Gracchio alpino
Se siete dei frequentatori della montagna conoscerete sicuramente il Gracchio alpino Pyrrhocorax graculus. Si tratta di un corvide, parente della Cornacchia, della Ghiandaia e della Nocciolaia. Dalle discrete dimensioni, e dal piumaggio nero lucente, con zampe rosse e becco di un bel giallo abbastanza lungo e ricurvo. I Gracchi alpini in inverno vivono in gruppi che possono essere anche molto numerosi. Si tratta di uccelli onnivori che mangiano un po’ di tutto e in inverno approfittano spesso della vicinanza di stazioni sciistiche e ristoranti d’alta quota per trovare qualcosa di cui cibarsi. È una specie anche molto vocifera, il loro verso è un fischio molto musicale e inconfondibile. Molto più raro del Gracchio alpino è invece suo cugino, il Gracchio corallino. Quest’ultimo nidifica in Svizzera solo nel Vallese e le segnalazioni in Ticino sono, finora, molto rare. Questa specie, come dice il nome, ha il becco color rosso corallo e può essere quindi distinta facilmente dalla specie più comune. Se vedete i Gracchi dunque date sempre un’occhiata al becco e non dimenticate di inviare le vostre osservazioni di entrambe le specie a Ficedula e contribuire così all’Atlante degli uccelli del Ticino in inverno. Per maggiori informazioni e istruzioni su come partecipare potete contattare Ficedula, Associazione per lo studio e la conservazione degli uccelli della Svizzera italiana: sito www.ficedula.ch, mail segreteria. ficedula@gmail.com, telefono 079 207 14 07. Grazie per il vostro contributo a questa ricerca!