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Zero punti sotto l’albero

Due sconfitte per le squadre ticinesi, con la Spinelli che contro Ginevra fallisce la prova del nove

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Zero punti sotto l’albero per le due ticinesi di A: la Spinelli soccombe in casa contro Ginevra, il Lugano perde a Neuchâtel. Doveva essere la prova del nove per il Massagno e così è stato, ma in senso negativo. Il 90-84 finale non è esaustivo sulle differenze uscite dal campo, perché è stato l’orgoglio dei padroni di casa e, finalmente, anche la difesa nell’ultimo quarto, con un parziale di 23-15, a ridurre uno scarto che era salito a 16 punti, 51-67 al 7’ del terzo quarto. Eppure, nel primo quarto la Spinelli aveva dominato l’avversario con una prova collettiva di spessore e con gli ospiti a stare a galla con 4 triple: il 26-16 a pochi secondi dalla sirena, con i ginevrini sanzionati da 7 falli, inusuale per loro.

Lo 0-5 a cavallo dei due quarti e 8 punti di fila di Dubas (2 triple) hanno ricucito lo strappo: 34 a 32 al 3’. Poi gli ospiti hanno cominciato a chiudere tutti gli spazi a Dusan Mladjan grazie ad Addison, e francoboll­ato Marko Mladjan, chiudendo le bocche da fuoco massagnesi. Così dal 40-37 al 6’, con un 14-4 Ginevra ha messo un +7, 44-51 al 10’. L’11 su 20 da 3 per gli ospiti è eloquente degli spazi avuti. Inizio di terzo quarto da incubo con un parziale di 7-0 per i Lions, 46-60 al 3’. Gubitosa va al timeout, ma la musica cambia poco: -16, 51-67 al 6’. All’ultima pausa, -14, 61-75. La Spinelli torna sotto con un parziale di 14-6 nello spazio di 4’, 75-81 e palla in mano. Ma Ginevra si ricompone, falli e tecnici mandano i due Mladjan in panca: 5-0 per i Lions, 75-86 al 6’, per salire a +12 a 70” dalla sirena, 77-89 e game over a -6, 84-90.

Una prova con poca difesa per lunghi tratti, ma anche incapacità di costruirsi buoni tiri, patendo molto l’assenza di un altro lungo in grado di dare fiato a un buon Chukwu, 14 punti, 10 rimbalzi e 4 stoppate. Bene Kelly, ma se con 6 giocatori in doppia cifra non vinci vuol dire che la difesa non c’era e 90 punti ne sono testimoni. «Abbiamo impostato la gara cercando di lasciare qualche spazio a Dubas e Humphrey, ma anche loro ci hanno punito con 6 triple – il commento di Gubitosa –: ma non mi è piaciuto l’arbitraggi­o nel secondo tempo, troppe mani addosso senza essere puniti».

Per il Lugano era una trasferta difficile e così è stato. Però i bianconeri sono stati in partita a lungo: nel primo quarto, 19-15, hanno sbagliato molto al tiro. Idem nel secondo, con il solo Porter (18 punti) a trovare punti: 39 -34.

Il +10 lo firma Neuchâtel, 60-50 all’ottavo per chiudere il terzo quarto a +11, 62-51. Recupero fino a -7, 62-55 e poi naufragio negli ultimi 7’: un 20-7 che non ammette repliche, ma evidenzia una tenuta fisica e mentale di scarso peso.

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TI-PRESS/GIANINAZZI Paschal Chukwu tenta di liberarsi sotto canestro della marcatura di un ginevrino

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