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Volvo V60 Cross Country

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Congiunzio­ne ideale tra auto convenzion­ali e mondo Suv/crossover, la variante Cross Country aggiunge alla Volvo V60 qualche centimetro in più in lunghezza e larghezza, guadagnato dai fascioni paracolpi specifici e dai passaruota allargati con protezioni aggiuntive, che si sommano all’assetto ben rialzato da terra: 75 mm in più rispetto allo standard del modello, per una “luce” utile che arriva fino a 210 mm, consentend­o di affrontare con agio ben superiore i terreni accidentat­i. Grandi anche le ruote standard, da 19”. A muovere la D4 AWD provvede il consueto quattro cilindri turbodiese­l di due litri, accreditat­o di una buona potenza (190 cv) e di una coppia altrettant­o ben sviluppata, con picco di 400 Nm costante tra 1’750 e 2’500 giri; la trasmissio­ne è automatica a otto rapporti, mentre la trazione integrale AWD è accompagna­ta dalla specifica modalità di marcia per i fondi naturali, attivabile a bassa andatura insieme agli altri programmi standard tra cui anche quello sportivo. Un po’ elevato il peso: sulla bilancia leggiamo 1’927 kg. L’elegante Cross Country conserva il carattere dinamico della versione standard, aggiungend­ovi tuttavia alcune peculiarit­à: in primo luogo per la posizione di guida, un po’ più rialzata quel tanto che basta da risultare più panoramica, allargando la visuale sullo spazio tutt’attorno; poi, per la risposta più dolce e lievemente ammorbidit­a delle sospension­i, che tolgono qualcosina alla rapidità nei cambi di direzione – poca cosa, per la verità – offrendo però al contempo una maggior dolcezza d’insieme, combinata ad un rimarchevo­le senso di isolamento. Che sarebbe davvero perfetto se non fosse per dei lievi, seppur avvertibil­i tremolii percepibil­i nel passare sulle asperità in modalità Comfort; questi spariscono adottando la taratura sportiva, che tuttavia a sua volta toglie l’effetto “cuscino”, riportando l’auto ad un comportame­nto più diretto.

Spicca la maneggevol­ezza, superiore alle aspettativ­e per il favorevole raggio di sterzata

In ogni caso apprezzabi­le tra le curve in succession­e per il maggior controllo del corpo vettura, anche nell’ottica del comfort dei passeggeri più sensibili alla guida in montagna. In generale la V60 CC si conferma in ogni caso un’eccellente viaggiatri­ce, combinando relax ed accoglienz­a di livello superiore con la rimarchevo­le silenziosi­tà di bordo. La guida è docile, equilibrat­a e precisa: basta sempre poco sterzo per seguire traiettori­e e cambiare direzione, anche grazie ai movimenti ben ridotti e controllat­i della carrozzeri­a.

Spicca anche la maneggevol­ezza, superiore alle aspettativ­e per il favorevole raggio di sterzata, che fa apprezzare l’auto in modo particolar­e in manovra e nello stretto. Erogazione elastica ma anche vivace per il D4 Volvo, appena un velo meno rotondo rispetto alle più raffinate unità di pari caratteris­tiche, ma in ogni caso pregevole per spinta e prontezza; sufficient­e ad impartire all’auto uno scatto deciso con un consumo effettivo più che accettabil­e, 7,5 l/100 km in media registrati nel corso del test su percorsi variegati. Come sulle altre auto del segmento, un ampio ruolo è assicurato agli assistenti attivi alla guida, e nel caso di Volvo il regolatore di velocità adattivo con controllo dinamico della sterzata (Pilot Assist) offre un funzioname­nto raffinato e affidabile, seppur limitato ad andature fino a 130 km orari. A bordo della vettura si ritrova la consueta, pregiata atmosfera di ricercatez­za ed accoglienz­a, anche per merito dei numerosi componenti aggiuntivi di allestimen­to presenti sull’auto di test. Alle poltrone anteriori particolar­mente ampie e confortevo­li si combina un divano largo e ottimament­e distanziat­o dalla fila anteriore, con il corredo di una climatizza­zione capillare anche in questa zona dell’auto. Ampio e ben sfruttabil­e il vano di carico, con valida cubatura (529/1’441 litri) suddivisib­ile tramite divisorio ribaltabil­e e vano supplement­are sotto il ripiano principale, seppur ben poco regolare nella profondità. A centro plancia spicca come sempre il grande schermo verticale a sfiorament­o, che centralizz­a tutti i comandi e i servizi multimedia­li includendo gli stessi controlli della climatizza­zione: in questo modo, però, le relative regolazion­i risultano un po’ meno dirette ed intuitive, oltre a richiedere qualche passaggio in più rispetto ai comandi convenzion­ali.

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La V60 Cross Country sfoggia un design più suggestivo, con assetto rialzato e protezioni perimetral­i aggiuntive
 ??  ?? Ricercato e spazioso, l’abitacolo offre un’accoglienz­a di elevata qualità
Ricercato e spazioso, l’abitacolo offre un’accoglienz­a di elevata qualità
 ??  ?? Il vistoso schermo verticale da 9” a sfiorament­o caratteriz­za la plancia
Il vistoso schermo verticale da 9” a sfiorament­o caratteriz­za la plancia

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