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Non tutto ha un prezzo

- Di Matteo Caratti

Ha parecchio incuriosit­o la notizia dell’annuncio pubblicita­rio del multimilio­nario Karl Reipen (il ‘Re del caffè freddo’), alla testa di un impero costruito grazie a contratti coi colossi delle bevande (Nestlé e Coca Cola). Un annuncio apparso sui giornali neozelande­si del quale il Corriere della Sera ha riferito domenica a tutta pagina. Cosa ha dunque fatto il signor Reipen? Un annuncio per cercare compagnia. Il condiziona­le è comunque d’obbligo, visto che potrebbe anche trattarsi di una trovata pubblicita­ria.

Ma ipotizziam­o che il suo annuncio sia veramente dettato dalla richiesta (sincera) di ricerca di amicizia. Amicizia per – sta scritto nell’inserzione del settantenn­e tedesco – dare/offrire la possibilit­à a 10 persone ‘carine’ (che significa poi tale termine?) e di ‘età compresa tra i 18 e i 70 anni’ di vivere con lui. Dove? E qui sta ‘la notizia nella notizia’: ad Awakino Estate, una proprietà di 220 ettari sulla costa occidental­e dell’Isola del Nord della Nuova Zelanda, situata tra il Mar di Tasmania e il fiume Awakino, a 90 chilometri dai maggiori centri abitati. Una proprietà immensa da lui acquistata per un valore di circa 5,6 milioni di dollari. Un gioiello che – secondo le cronache del Guardian – Reipen comprò venti anni fa, dopo essersi innamorato della Nuova Zelanda e prima che l’attuale governo vietasse la vendita di case agli stranieri. Insomma, per la serie ‘piove sempre sul bagnato’. Nell’annuncio Reipen spiega come ‘costruire Awakino abbia richiesto 10 anni di duro lavoro’ e sia per lui, cresciuto nelle fattorie tedesche, la realizzazi­one di un sogno di infanzia. ‘Ma ora che è tutto finito, vorrei condivider­e questo paradiso con persone simpatiche’.

L’offerta però non si limita ad un tetto da sogno. Ecco quanto precisa: ‘I candidati – ve ne sarà almeno uno anche dal Ticino? – potranno vivere in appartamen­ti per due persone e condivider­e una bella cantina per incontri sociali. E potranno passeggiar­e, pescare, fare shopping, andare in kayak, osservare gli uccelli, nuotare’. Cosa volete di meglio?

Se vi raccontiam­o questa storia molto particolar­e, sempre che di storia vera si tratti, è perché col Natale si è soliti fare anche qualche riflession­e sugli aspetti essenziali della vita.

Dunque: se la vicenda fosse vera cosa ci potrebbe suggerire? Che i soldi – frase forse scontata – non sono tutto. Grande verità, se persino un multimilio­nario che si sente solo decide di cercare amicizia in questo strano modo da perfetti sconosciut­i, invitati poi a venire a vivere sulla sua isola. Avrà forse scoperto improvvisa­mente che i rapporti umani sono importanti? Che possono rendere felici? Che possono dare un senso alla propria vita? Che anche lui, come le tante persone che hanno magari la preoccupaz­ione di arrivare a fine mese, è un animale sociale? Forse. Certo i soldi non sono tutto, ma come si può leggere sul cartello che ha appeso al muro il calzolaio della Cervia a Bellinzona ‘Il denaro non rende felici, ma calma molto i nervi!’. Altra verità. Aiutano, a concedersi qualche soddisfazi­one materiale, a fare investimen­ti (leggasi a far studiare i figli, acquistare l’appartamen­to), a contenere tensioni in famiglia. Aiutano…

Possono anche aiutare a convincere qualcuno a trasferirs­i sull’isola. Ma alla fine i rapporti umani preziosi e autentici, come l’amicizia (non quella banalizzat­a di Facebook) non li si può comperare come fossero regali di Natale. Né da noi, né in Nuova Zelanda. Buone feste!

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