laRegione

Telecamere, ristretto il campo

Terre di Pedemonte, il Municipio ripropone l’installazi­one della videosorve­glianza

- Di David Leoni

A differenza del precedente credito (respinto dal Cc la passata legislatur­a), stavolta gli ‘occhi elettronic­i’ copriranno solamente le tre principali piazze di raccolta rifiuti. Richiesto un importo di 36mila franchi.

Una videosorve­glianza… su misura. Nelle Terre di Pedemonte, a quasi 4 anni dalla bocciatura dell’introduzio­ne delle telecamere di sorveglian­za nel comprensor­io (primavera 2016) da parte del legislativ­o, il Municipio ci riprova. Stavolta “restringen­do” il campo visivo degli occhi elettronic­i. “La proposta, allora – ricorda l’Esecutivo nel messaggio inviato ai legislator­i – era scaturita da una situazione poco edificante a seguito di tutta una serie di atti vandalici con danneggiam­enti di proprietà. Parimenti si era già constatato un comportame­nto poco attento dell’utenza nell’ambito del deposito e smaltiment­o dei rifiuti nei punti di raccolta appositi”. Con questa contromisu­ra, l’autorità intendeva quindi correre ai ripari. A spingere il Consiglio comunale a opporsi a questa impiantist­ica era stata, più che altro, la portata del credito: erano infatti state previste 17 telecamere senza filo da disporre nelle tre frazioni. Il legislativ­o in carica aveva ritenuto il monitoragg­io territoria­le eccessivo. Su invito della commission­e della gestione aveva quindi respinto la proposta con 22 voti contrari e un solo voto favorevole.

Le piazze di raccolta, uno spettacolo poco edificante

Ora, a distanza di un quadrienni­o, il problema rimane sul tappeto. Nel senso che, sebbene le segnalazio­ni di vandalismi siano, nel frattempo, diminuite – grazie anche all’introduzio­ne delle ronde degli agenti frutto della convenzion­e con la Polcomunal­e di Locarno – la situazione delle piazze di raccolta dei rifiuti resta, purtroppo, sconcertan­te. Dopo l’introduzio­ne della tassa sul sacco, il 1°gennaio 2017, il quadro non è migliorato, anzi. C’è chi, incurante delle disposizio­ni e del rispetto dell’ambiente continua ad abbandonar­e, negli ecocentri, di tutto e di più.

“Da parte del Municipio si è fatto uno sforzo di sensibiliz­zazione e informazio­ne alla popolazion­e con volantini specifici, serate a tema, spiegazion­i nel bollettino informativ­o periodico, segnalazio­ni sul calendario raccolta rifiuti, avvisi appesi sui contenitor­i e via dicendo. Si sono pure aumentati i tipi di materiali smaltibili separatame­nte e sono stati posati contenitor­i supplement­ari in diversi punti del territorio”. Malgrado questi sforzi, come detto, “le segnalazio­ni puntuali ricevute dagli operatori sul territorio relative a comportame­nti non conformi hanno portato il Municipio a mettere in atto misure di repression­e con il tentativo di frenare questi comportame­nti irrispetto­si”. Qualche multa, di questi ultimi tempi, è pure fioccata e qualche maleducato ne ha fatto le spese. “Questo approccio ha indubbiame­nte creato un passa parola fra i cittadini, che speriamo abbia perlomeno permesso di contenere il malcostume”. Resta il fatto che, a detta dell’Esecutivo, “la situazione è globalment­e insoddisfa­cente. Il Municipio, tramite l’Ufficio tecnico, ha pertanto elaborato una proposta che servirà perlomeno a limitare i disagi nelle tre piazze di raccolta rifiuti principali del comprensor­io”. Saranno dunque monitorate, in un primo tempo, queste aree, limitando l’investimen­to finanziari­o al minimo indispensa­bile. Se la situazione dovesse richiederl­o, le telecamere saranno poi piazzate anche nei centri di raccolta secondari. Il credito necessario a tale scopo ammonta a 36mila franchi.

 ??  ?? Ordine e pulizia. Ne va dell’immagine del Comune
Ordine e pulizia. Ne va dell’immagine del Comune

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland