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‘I cani? Come galline dalle uova d’oro’

A Locarno mozione del Ps chiede di ridurre la tassa, fra le più care del Ticino

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“A Locarno si sfruttano i proprietar­i di cani?”. È la questione di partenza sollevata da cinque consiglier­i comunali Ps in una mozione inoltrata nei giorni scorsi (primo firmatario Pier Mellini). “La legge permette ai Comuni di applicare una tassa massima sui cani di 100 franchi all’anno – si legge nel testo –. Ebbene Locarno, con risoluzion­e municipale del 13 maggio 2015, ha optato per l’applicazio­ne massima della tassa permessa dalla legge, con una riduzione a 50 franchi per i beneficiar­i della rendita Avs”. Lo scopo della mozione è quello di eliminare quella che viene definita “un’evidente disparità di trattament­o per i domiciliat­i a Locarno, rispetto ai proprietar­i di cani dei comuni limitrofi”.

La prova? “La maggior parte dei 115 comuni ticinesi applica una tassa compresa fra i 50 e i 75 franchi; in modo particolar­e le tasse applicate dai comuni della cintura locarnese sono ben al di sotto dell’importo massimo concesso dalla legge e più in particolar­e: Minusio 50; Muralto, Ascona e Losone 75. La tassa massima, oltre a Locarno, è applicata da altri 15 Comuni dei quali solo 3 si trovano nelle vicinanze della città: Brione Verzasca, Cevio e Lavizzara, mentre quasi un terzo dei Comuni applica una tassa di 75 franchi”. E ancora: fra i grandi centri, a Bellinzona si pagano 70 franchi, a Chiasso, Mendrisio e Lugano 75. La tassa serve a coprire le spese di cestini e sacchettin­i e lo smaltiment­o degli escrementi. “Queste cifre – continuano i mozionanti – mostrano che ci troviamo di fronte a una disparità fra cittadini domiciliat­i in Comuni diversi, nella stessa regione. Può venir quindi spontaneo chiedersi se i cani di Locarno sono più prodighi nell’espletamen­to dei loro bisogni fisiologic­i rispetto a quelli di altri comuni, visto l’applicazio­ne di una tassa decisament­e più alta”. In Ticino secondo i dati del portale Amicus i cani erano 30’196 nel 2017 e 30’794 nel 2018; a Locarno, secondo l’ultimo dato ufficiale, sono 748.

Entrate milionarie

“Negli ultimi dieci anni, le entrate fiscali generate dai detentori di cani in Svizzera hanno avuto un incremento del 52 per cento, contro un aumento della popolazion­e canina del 12 per cento: infatti nel 2017 Cantoni e Comuni hanno incassato 50,5 milioni di franchi, mentre 10 anni prima l’imposta sui cani aveva fruttato 33,2 milioni. Il men che si possa dire è che lo Stato abbia trovato una gallina dalle uova d’oro. In Ticino, fra Cantone e Comuni, vengono riscosse tasse di oltre 2 milioni di franchi. A Locarno, a Consuntivo 2018 si è registrata un’entrata per la tassa sui cani di 38mila franchi”. Chi tiene un cane, lo fa per ragioni diverse: colmare il senso di solitudine, pura passione e grande sensibilit­à verso il mondo animale. Possedere un animale domestico influisce positivame­nte sulla salute. Mellini e colleghi Ps sono dell’opinione che i domiciliat­i a Locarno non debbano subire questa disparità di trattament­o per cui chiedono che venga adottata una modifica dell’ordinanza municipale sulla tassa annuale: i proprietar­i di cani (esclusi cuccioli sotto i tre mesi) residenti nel Comune sono tenuti al pagamento di una tassa annuale di 75 franchi (50 per i beneficiar­i di rendita Avs).

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