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Un punto sotto l’albero

Ambrì Piotta a un soffio da un Natale sopra la riga, dopo un’altra memorabile battaglia. Persa sì, ma solo ai rigori.

- Di Moreno Invernizzi

Ambrì – Alla fine scrosciano gli applausi. La partita è finita da qualche minuto, ma la curva non smette di cantare, per richiamare sulla pista i suoi beniamini. Che, malgrado la sconfitta, centrano un’altra impresa, sfiorando quello che sarebbe anche potuto essere un autentico miracolo. Stavolta la festa la fa il Davos, che interrompe a quota 5 la striscia di successi dell’Ambrì Piotta. E in quel punto raggranell­ato, per i leventines­i c’è pure il rimpianto per non essere riusciti ad andare fino in fondo, magari concretizz­ando quei quasi 2’ (1’59” per l’esattezza) giocati a 5 contro 3 nel finale dell’overitme. Già, perché, a conti fatti, quel punto che manca all’appello al termine di un’altra memorabile serata – contornata da una Valascia da tutto esaurito come si conviene per le grandi occasioni – avrebbe addirittur­a regalato agli uomini di Cereda un Natale sopra la riga. Quella riga che appena qualche settimana fa sembrava distante parecchie tacche. Ma, in fondo, va bene così: quel punto sudato all’inverosimi­le, voluto e cercato ancora una volta con l’impegno, l’abnegazion­e e il sacrificio di tutti e, non dimentichi­amolo, con quasi mezza squadra in infermeria, è un risultato straordina­rio.

La sfida tra Ambrì Piotta e Davos è una girandola di emozioni. Dapprima, e per tre volte, sono i biancoblù a tentare l’allungo, ma ogni volta i padroni di casa si vedono riacciuffa­re dai grigionesi.

Al primo vantaggio di Flynn al 14’47” risponde l’incontenib­ile Palushaj nemmeno 1’ più tardi. Poi, al 2-1 di Fora (ottimament­e servito da D’Agostini) caduto al 17’35” replica in entrata di periodo centrale ancora lo statuniten­se numero 11 dei gialloblù. I padroni di casa non si danno per vinti, e al 27’31” trovano il nuovo vantaggio con Hinterkirc­her, al suo primo gol in biancoblù. Ma neanche quella è la volta buona per l’Ambrì, che nemmeno 3’ dopo si vede nuovamente ripreso. Stavolta, a battere Manzato (tornato titolare) è Corvi, col Davos che segna la sua seconda rete della serata in powerplay. Nel terzo tempo, gli uomini di Wohlwend tentano a loro volta la fuga, ma Sabolic, con la complicità di Baumgartne­r che devia in modo decisivo il puck davanti al suo portiere, rimanda tutti all’overtime. E da qui, dapprima un powerplay degli ospiti e poi uno doppio dei padroni di casa non bastano a dividere le due squadre. Si va così ai rigori, dove segnano solo Palushaj

e Tedenby, decretando la sconfitta dei biancoblù.

Ecco i nomi per la Spengler

A dare man forte all’Ambrì Piotta nell’ambito della Coppa Spengler ci saranno Wojtek Wolski, Florian Douay, Marco Miranda e il portiere Ludovic Waeber.

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TI-PRESS/CRINARI Palushaj supera Manzato per il momentaneo 1-1

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