La musica del Consiglio federale
“Una buona seduta del Consiglio federale è come un bel concerto, ognuno dà il meglio di sé” e quindi la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga ha scelto un motivo musicale per la foto ufficiale 2020 del governo svizzero che ritrae il gabinetto governativo, cancelliere incluso, come un gruppo musicale, riunito su un palchetto sotto un riflettore e con un paio di strumenti musicali a lato. L’immagine, realizzata da Annette Boutellier e Yoshiko Kusano (un video mostra anche come è stato realizzato lo scatto), è stata stampata in 60mila copie e può essere scaricata e ordinata sul
sito della Confederazione www.admin.ch.
Sul retro dell’immagine, un codice Qr che, se scansionato da smartphone conduce a un elenco di brani musicali scelti dalla presidente della Confederazione, pianista diplomata: la musica non è infatti solo una metafora per il lavoro collegiale della politica svizzera – dal quale “nascono soluzioni sostenibili e durature per la Svizzera”, si legge in una nota diffusa il 31 dicembre – ma percorrerà tutto l’anno di Simonetta Sommaruga con dodici brani che si potranno ascoltare sul sito della Confederazione.
Se il primo di questi brani è ‘A quantum of sun’ della band di Bienne Puts Marie, e poi si prosegue con brani classici e pop, verso la fine dell’anno avremo una canzone legata al Ticino: ‘Che direbbe’, versione in italiano della poesia di Alfonsina Storni – poetessa argentina nata in Capriasca alla fine dell’Ottocento – cantata da Raissa Avilés e musicata da Rossana Taddei.
Una canzone, scrive la presidente della Confederazione nella presentazione, che “incarna le mie radici ticinesi, la lingua di mio padre, il mio amore per la cultura ispanica e le mie convinzioni femministe”.