‘E ora voltiamo pagina’
Archiviata la Spengler, Trisconi guarda avanti: ‘Adesso dobbiamo fare il clic mentale per tornare in modalità campionato’
Davos – È il momento di voltare pagina. Una notte dopo l’eliminazione per mano dell’Ocelari Trinec nella semifinale della Coppa Spengler, l’Ambrì Piotta torna a focalizzarsi sul massimo campionato. Contesto nel quale i biancoblù saranno di scena già oggi a Losanna. Congedandosi da Davos di buon mattino a San Silvestro, nella testa dei giocatori scorrono però ancora le immagini di questi giorni trascorsi nei Grigioni. «Se ripenso a come è finita, fa comunque male – confessa Noele Trisconi mentre carica il borsone sul bus che li riporterà in Ticino, parcheggiato davanti alla Vaillant Arena –. Soprattutto ora che siamo qui a fare le valigie mentre stanno arrivando i giocatori del Team Canada per prepararsi per la finale. Avremmo voluto esserci noi oggi al posto del Trinec: sarebbe stato un sogno nel sogno poter affrontare le stelle canadesi del nostro campionato, e siamo andati vicinissimi dal poterlo fare. C’è comunque la consapevolezza di aver disputato un ottimo torneo: possiamo essere contenti di ciò che abbiamo fatto. Volevamo proporre il nostro hockey e penso che siamo davvero riusciti a farlo, mostrando la nostra identità fino alla fine».
‘Ci vorrà qualche giorno, ma poi la consapevolezza di quanto fatto cancellerà l’amarezza per l’epilogo’
Una notte dopo la sconfitta, è più grande la soddisfazione per quanto fatto o l’amarezza per come sia finita? «Adesso c’è logicamente ancora un po’ di amarezza, ma anche la consapevolezza di aver comunque fornito un’ottima prestazione. Consapevolezza che nei prossimi giorni spazzerà via del tutto la delusione».
E cosa ha lasciato questo torneo? «È stata una bellissima esperienza, che ha permesso di rafforzare lo spirito del nostro gruppo. In questi giorni si è visto anche quanto il pubblico ci sia vicino, e quanto noi lo siamo a loro, e ciò è sicuramente un altro aspetto positivo». Alle porte, però, bussa già il campionato: vi pesa il fatto di non aver potuto riposare come le altre squadre? «Relativamente: in ogni caso, anche se fossimo rimasti a casa, non saremmo comunque restati fermi per tutta la pausa del campionato. Giocare è anche più divertente che allenarsi e basta, magari pure senza disco». E sarà subito una ripresa di campionato a pieno ritmo, visto che in quattro giorni Trisconi e compagni disputeranno ben tre partite. «Non possiamo perderci nei ricordi delle emozioni, peraltro moltissime, di questi giorni visto che ci attende un mese fondamentale per le nostri sorti in campionato, un mese in cui, se non erro, disputeremo qualcosa come dodici partite. Adesso è obbligatorio fare il clic mentale per rimetterci in modalità campionato». Portando però un po’ di quella nuova energia positiva derivante da questa avventura... «Questo sicuramente sì, come quell’energia che scaturisce da un gruppo che in questi giorni si è compattato ancora di più. A conti fatti, partecipare alla Coppa Spengler è sicuramente stato un ottimo investimento per tutta la squadra».
Flynn e Östlund restano
Il club ha nel frattempo esteso sino a fine stagione il contratto di Flynn e Östlund. Dall’infermeria arrivano invece notizie poco buone per Kostner, la cui terapia conservativa non ha dato gli esiti sperati, ragion per cui si è reso necessario un intervento chirurgico, cosa che fa slittare di altre 6-8 settimane il suo rientro. E pure la riabilitazione di Kneubuehler durerà più del previsto. Nel frattempo la Lega ha accolto il ricorso della società relativo alla carica di Cervenka ai danni di Bianchi (che non si è ancora ripreso dalla commozione cerebrale riportata), e ha punito il giocatore del Rapperswil con un turno di squalifica.