Puigdemont libero dalla minaccia di estradizione
Bruxelles – Carles Puigdemont può restare in Belgio senza più essere seguito dall’ombra della procedura di estradizione verso la Spagna. Un giudice istruttore di Bruxelles ha infatti deciso di sospendere l’esecuzione dei mandati di arresto europei emessi dalla Spagna nei confronti dell’ex presidente catalano e del suo ex ministro Toni Comin. Lo hanno annunciato entrambi su Twitter e la notizia è stata poi confermata dal legale di Puigdemont.
La decisione era in effetti attesa, dopo che ai due è stato riconosciuto lo status di eurodeputati a fine dicembre, a sette mesi dalla loro elezione al parlamento europeo, da una sentenza della Corte di giustizia dell’Ue. La stessa Corte che ha deliberato in favore dell’altro leader indipendentista catalano Oriol Junqueras, anch’egli eletto eurodeputato a maggio ma ancora in detenzione preventiva in Spagna.
Junqueras è attualmente in carcere dopo essere stato condannato a 13 anni di reclusione per sedizione. Secondo i giudici del Lussemburgo, Junqueras avrebbe dovuto essere rilasciato quando venne eletto deputato europeo. Secondo l’ex presidente catalano la Spagna deve ora “agire come ha fatto il Belgio e rispettare la legge”. Lo scorso 30 dicembre anche l’Avvocatura dello Stato spagnola aveva chiesto alla Corte Suprema del Paese di autorizzare Oriol Junqueras ad uscire temporaneamente dal carcere per svolgere le sue funzioni di eurodeputato.
L’edizione online del Pais ha scritto che “il procedimento giudiziario nei confronti di Puigdemont potrebbe riprendere se il Parlamento europeo deciderà o meno di togliere la sua immunità da eurodeputato”. Puigdemont e Comin sono fuggiti in Belgio all’indomani della “dichiarazione di indipendenza” nell’autunno del 2017. Lo scorso 20 dicembre hanno vinto la loro battaglia entrando al Parlamento europeo per ricevere l’accredito come eurodeputati. Adesso potranno sedere in aula a Strasburgo e probabilmente già dalla prossima sessione plenaria a metà gennaio.