‘Pronto a proporla in assemblea’
Corsa Ppd alle elezioni comunali, Nadia Ghisolfi replica al presidente della commissione cerca
Qualora non figurasse in lizza per il Municipio, Renato Fumagalli (Ppd) è intenzionato a candidare all’assemblea la granconsigliera Nadia Ghisolfi, che spiega: ‘Il partito merita una lista forte’.
E intanto si levano voci dall’interno del partito a sostegno della candidatura della granconsigliera: ‘Se non sarà in lizza, farò il suo nome all’assemblea’
«Diamo spazio a chi è stato apprezzato dalla popolazione e che ha dimostrato di meritarselo». Non si raffredda la polemica in casa Ppd sulla – allo stato attuale ancora presunta – esclusione di Nadia Ghisolfi dalla lista per il Municipio di Lugano. A innescarla è stata la granconsigliera stessa, che in una lettera inviata al nostro giornale a San Silvestro ha espresso dubbi, critiche e preoccupazioni sulla procedura di scelta dei candidati. E mentre sull’edizione della ‘Regione’ di ieri il presidente sezionale Angelo Petralli aveva condiviso parte delle sue preoccupazioni ammettendo discussioni interne, il presidente della commissione cerca ha gettato acqua sul fuoco. Claudio Bignasca ha parlato di timori infondati, invitando ad aspettare settimana prossima, quando i nomi saranno resi noti. Per una replica abbiamo sentito Nadia Ghisolfi.
«Spero vivamente che i timori siano infondati e che verrà presentata la lista più forte possibile – spiega –, in quanto bisogna essere concreti e guardare alla situazione del nostro partito. Con la non rielezione di Filippo Lombardi abbiamo preso una batosta alle elezioni federali e abbiamo salvato il seggio di Marco Romano grazie alla congiunzione con il Plr, che alle comunali non ci sarà. La Sinistra corre invece unita ed è alto il rischio che possano raddoppiare. E sarebbe quasi certamente a nostro discapito, almeno se non facciamo una lista forte». E in questo senso, il nome della parlamentare sarebbe sicuramente di peso. Alla sua quarta legislatura a Palazzo delle Orsoline, già a capo delle donne del Ppd, Ghisolfi è stata la terza più votata del suo partito alle scorse elezioni cantonali, dietro a Giorgio Fonio e Fiorenzo Dadò. Un risultato discreto l’ha raccolto anche a Lugano – ottava con 3’029 voti –, dove però ad aprile ancora non abitava. «Non ho portato qui il domicilio per potermi candidare – sottolinea Ghisolfi –, ma per motivi privati e perché da dieci anni lavoro qui». E proprio in riva al Ceresio ci sono – almeno – altri due candidati forti del Ppd: il capogruppo in Consiglio comunale Michel Tricarico e la consigliera comunale ed ex granconsigliera Sara Beretta Piccoli.
Il peso di Tricarico e Beretta Piccoli
Quest’ultima, pur non venendo rieletta lo scorso aprile, è la prima dei subentranti e a Lugano è stata la terza candidata popolare democratica – dopo Fonio e Lorenzo Jelmini, che si è autoescluso dalla successione al seggio del cugino Angelo – più votata con 3’504 schede. Più difficile invece fare un confronto fra le due donne e Tricarico, in quanto non era candidato al Gran Consiglio. Il capogruppo ha tuttavia corso per il Consiglio nazionale alle ultime federali, arrivando: 26° in totale con 13’403 voti, 5° – dopo Fabio Regazzi, Marco Romano, Sabrina Gendotti e Michele Moor – nel Ppd e 3° del partito in città e nel distretto del Luganese. Andando un po’ indietro nel tempo, alle elezioni comunali del 2016, Beretta Piccoli non solo è stata la seconda più votata dopo Angelo Jelmini per il Municipio, ma anche la preferita per il Consiglio comunale, battendo di misura – 4’009 a 3’945 – proprio Tricarico, secondo classificato.
«Se vogliamo che il nostro partito vinca, lasciamo che sia la popolazione a scegliere – aggiunge Ghisolfi –. Diamo spazio a chi è stato apprezzato dalla popolazione e che ha dimostrato di meritarselo. Bisogna mobilitarsi e tutto parte da una lista forte. Con Michel, Sara, me, sarebbe una lista combattiva. E purtroppo anche con queste candidature non è scontato mantenere il seggio. Se perdiamo a Lugano, iniziamo a perdere pezzi importanti come partito».
E chi desidera fortemente la presenza in lista (anche) di Nadia Ghisolfi è Renato Fumagalli, presidente della commissione di quartiere di Pambio-Noranco nonché militante Ppd da una vita. «La sua candidatura – ci ha detto – sarà sicuramente d’aiuto nel confermare il seggio
Ppd. La lista secondo il mio parere deve essere assolutamente composta da almeno tre candidati molto, molto forti, una lista veramente di battaglia, che sappia anche al proprio interno motivare gli elettori in una sana concorrenza». E qualora mercoledì la granconsigliera non dovesse figurare tra le proposte dell’Ufficio presidenziale, Fumagalli ha le idee chiare: «Proporrò il suo nome durante l’assemblea, affinché si faccia il voto segreto e sia inserita nella rosa dei candidati».