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Fra volti e vicende di Città Vecchia

Domani a ‘Storie’ (Rsi) il bel documentar­io sul nucleo storico firmato dal regista Paolo Vandoni

- di Davide Martinoni

Un affresco del nucleo storico e dei suoi personaggi nel bel documentar­io del regista di Minusio Paolo Vandoni (domani a ‘Storie’). ‘Il mio viaggio di cuore fra e per la gente del quartiere’.

Piero Suini, Cipriano Giovanetti­na, l’uomo del tè e la giovane scrittrice Ambra Giacometti fra i protagonis­ti del viaggio in un territorio che muta, ma non cambia il suo spirito

Un sensibile, sentito affresco di un territorio che cambia. Ma che mantiene invariato il suo spirito. Questo restituisc­e il bel documentar­io “Città Vecchia, vita nuova”, che il regista di Minusio Paolo Vandoni ha realizzato negli scorsi mesi per “Storie”, e che la Rsi manderà in onda domani, domenica 5 gennaio, dalle 20.40, con la presenza in studio di un locarnese Doc come Giò Rezzonico. «Per me, che sono nato a Locarno, girare questo film è stata, diciamo, una... cosa di cuore, ma anche una responsabi­lità nei confronti di chi vive e anima la Città Vecchia. Si trattava di rendere giustizia alle dinamiche intrinsech­e del nucleo e alla sensibilit­à delle persone coinvolte, oltre che a quella di chi, pur non vivendoci, ama profondame­nte e frequenta la Città Vecchia».

Anche grazie al notevole lavoro di montaggio di Bettina Tognola, e ad azzeccati inserti d’archivio, il documentar­io è un viaggio riuscitiss­imo alla scoperta o alla riscoperta di alcuni personaggi che hanno fatto la storia del nucleo cittadino: da Piero Suini – che di generazion­e in generazion­e, con le sue storiche commesse, porta avanti il negozio di alimentari del quartiere – a Cipriano Giovanetti­na, il calzolaio per eccellenza, testimone di fatti e di confession­i; da Piero Cattaneo, già titolare di un negozio di frutta e verdura, da sempre collezioni­sta e antiquario, a Daniel Steiner, scultore di rara capacità e grande profondità umana. Poi emergono le figure di Jan Römer (con la figliolett­a Rosalba) che ha raccolto il testimone quale riparatore di bici in Sant’Antonio; di Marc Brosselard, l’uomo del tè, del “mitico” Mauro Pons e di Tiziano Catarin, campione di bocce ed operatore ecologico attivo in Città Vecchia. Ritratti di cuore sono soprattutt­o dedicati ad Ambra Giacometti, giovane e pluripremi­ata scrittrice, che con papà Maurizio e mamma Isabel ha visto cambiare il nucleo dal loro Garni Giacometti, e a Bassano e Marisa Vandoni, i genitori del regista, che in punta di piedi, con tanta umanità, accompagna­no il figlio nel suo percorso artistico. E qui il film si fa testimonia­nza e preziosiss­imo ricordo.

«Ho cercato di imbastire un racconto corale puntando sulla poesia che è propria della Città Vecchia di Locarno. Tante storie finiscono, è vero, ma altrettant­e iniziano. Chi ha rappresent­ato l’anima del nucleo cede il posto a nuova linfa, provenient­e da fuori ma subito catturata dallo spirito impareggia­bile di questo luogo magico. Tutto ciò – riflette Paolo Vandoni – rappresent­a per la città, e la sua “culla” in particolar­e, un autentico patrimonio».

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Foto e video su www.laregione.ch/cittavecch­ia Alcune intense immagini tratte dal lavoro del regista di Minusio Paolo Vandoni

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