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Plr, torna Ducry Il settimo nome è Schnellman­n

Nessuna sorpresa invece nella lista per il Municipio: il settimo nome, in sostituzio­ne del vicesindac­o Michele Bertini, sarà Fabio Schnellman­n. L’ultima parola spetterà all’assemblea.

- Di Dino Stevanovic

Il Plr di Lugano – storica roccaforte dell’ala liberale del partito – ritrova la sua anima radicale. Jacques Ducry sarà in lista per il Consiglio comunale (Cc) alle prossime elezioni comunali del 5 aprile. È probabilme­nte questa la sorpresa più grossa emersa durante la Direttiva sezionale bis di ieri sera, dopo che quella di settimana scorsa è stata di fatto invalidata per ragioni procedural­i. Nessun colpo di scena infatti per quanto riguarda la lista per il Municipio. Il settimo nome, in sostituzio­ne del vicesindac­o Michele Bertini, sarà il candidato che gli exit poll davano in netto vantaggio: Fabio Schnellman­n.

L’ambiente al Palazzo dei congressi era meno teso rispetto alla Direttiva di settimana scorsa, ma il nervosismo non è mancato. Certo, anche stavolta la serata è stata preceduta da notizie poco allegre (cfr. correlato), ma di spessore decisament­e differente rispetto al passo indietro del vicesindac­o. Fra gli assenti proprio quest’ultimo, come anche Fulvio Pelli. L’ex presidente nazionale del Plr è stato l’altra grande sorpresa della prima Direttiva. La sua candidatur­a al Consiglio

comunale non ha fugato del tutto i dubbi riguardo a una sua possibile corsa al Municipio. Non è fra i nomi che l’Ufficio presidenzi­ale proporrà, ma sorprese dell’ultimo minuto potrebbero arrivare all’assemblea in programma settimana prossima.

Dicevamo Schnellman­n. «Dopo la Direttiva di settimana scorsa (durante la quale ha ufficializ­zato la volontà di non presentars­i, ndr) – ha detto il capouffici­o Eventi e congressi della Città –, ho ricevuto decine di attestazio­ni di stima e richieste di rivedere la mia decisione. Dopo averci pensato molto e dopo aver passato delle notti insonni, in un momento delicato in cui non è scontato mantenere i due municipali Plr, ho deciso di dare la mia disponibil­ità. Vorrei una campagna elettorale onesta, pulita e senza colpi bassi». Confermati con lui i nomi già trapelati settimana scorsa: l’uscente Roberto Badaracco, la capogruppo in Cc Karin Valenzano Rossi, l’ex presidente Giovanna Viscardi, i vicepresid­enti Morena Ferrari Gamba e Luca Cattaneo, il segretario cantonale Andrea Nava.

Sette anche le non ricandidat­ure di consiglier­i comunali uscenti. Oltre a Deborah Moccetti Bernasconi, Mario Antonini (vicecapogr­uppo) e Rinaldo Gobbi – dei quali abbiamo riferito già settimana scorsa –, non solleciter­anno un nuovo mandato neanche Peter Rossi, Ugo Cancelli, Federica Zanchi e Martina Caldelari. Siccome i nomi trovati sinora sono una cinquantin­a, la commission­e cerca ha chiesto e ottenuto di continuare il proprio lavoro fino all’assemblea. Certo è che in lizza ci sarà il nome di Ducry. Stupisce, in quanto rappresent­a un ritorno nelle fila del Plr: oggi siede già in Cc, ma come indipenden­te nel gruppo socialista. Sorprende, ma forse non più di quel tanto, perché proprio alla ‘Regione’ aveva dichiarato circa un anno fa di essere deluso dall’area di centrosini­stra e dall’impossibil­ità di mettere d’accordo le sue diverse anime. E in particolar­e, l’amarezza sembrava esserci nei confronti del Ps luganese. Il voto di Ducry, ricordiamo, è stato decisivo nel recente voto in Cc sui crediti per la ricapitali­zzazione dell’aeroporto.

Se i nomi scelti per esecutivo e legislativ­o piaceranno ai delegati lo scopriremo settimana prossima. Qualche astensione durante i voti di ieri sera fa pensare che colpi di scena dell’ultimo minuto non siano da escludere. Ma su tutto e tutti, pesa l’appello all’unità e a mettere da parte le tensioni che ha rivolto ieri sera l’ex vicesindac­a Giovanna Masoni Brenni.

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TI-PRESS Prima di lasciare il Gran Consiglio si era detto deluso dal Centrosini­stra

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