Centovalli, è caccia al sacco
Sono andati letteralmente a ruba i nuovi sacchi della spazzatura (soprattutto quelli da 35l) diventati obbligatori nei due Comuni di Centovalli e Onsernone a partire dal 1° gennaio di quest’anno, con l’entrata in vigore della tanto “temuta e criticata” tassa sul sacco. Prova ne è che – come ci ha riferito il sindaco di Centovalli, Ottavio Guerra – nei punti vendita (vari negozi, ritrovi pubblici e Cancelleria comunale) i cittadini che si sono presentati per acquistarne sono ripartiti, non di rado, a… mani vuote. Addirittura la ditta fornitrice fatica a soddisfare la richiesta. Una “caccia al sacco” che l’Amministrazione non si aspettava certo, osserva, soddisfatto, il sindaco: «C’erano state diverse resistenze al momento della decisione di introdurre la tassa sul sacco. Ora, però, a poche settimane di distanza, ci accorgiamo di come la popolazione abbia recepito il messaggio. Separando attentamente gli scarti, si risparmia e si aiuta l’ambiente. Una buona abitudine, quella della raccolta differenziata, che presenta vantaggi e benefici diretti e indiretti che l’utenza sembra aver capito. Al Municipio non può che far piacere». C’è però da dire che qualche furbetto ancora ricorre al vecchio sacco color nero. «Per questo mese di gennaio non procederemo ancora a controlli puntuali. Intendiamo dare a tutti tempo e modo di procurarsi l’occorrente. Se per caso, dalle verifiche sporadiche, dovessero emergere criticità, allora in febbraio e marzo procederemo a controlli a campione. Mi auguro ovviamente che ciò non sia necessario. Per ora dobbiamo risolvere il problema della fornitura» – conclude Ottavio Guerra. Anche nella vicina Onsernone, a quanto è dato sapere, il cambiamento legato alla raccolta dei rifiuti ha preso avvio senza particolari “resistenze”.