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Restyling ai parchi giochi

Entro il 2023 si metterà mano a dieci aree per bambini di Mendrisio Un investimen­to di 350mila franchi per garantire sicurezza e spensierat­ezza ai più piccoli della città e dei quartieri aggregati

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Buone notizie per tutti i bambini (e i genitori) della città di Mendrisio: nei prossimi anni si metterà mano ai parchi giochi distribuit­i sul territorio. E, a ben guardare l’elenco delle strutture per i più piccoli, la scelta non manca. Sono infatti ben 32 le aree giochi distribuit­e tra il Borgo e i quartieri aggregati. Ovvio, dunque, che a cadenze più o meno regolari, si debbano effettuare lavori di manutenzio­ne, ordinaria e non. Così sarà, nel corso dei prossimi due anni, per 10 parchi giochi. Questo – è specificat­o nel Messaggio municipale allestito allo scopo – è un passo che l’esecutivo intende intraprend­ere anche nell’ambito delle ‘Strategie Mendrisio 2030’: documento che si basa su 17 concetti chiave, “ritenuti essenziali per sviluppare i punti forti della nostra nuova realtà cittadina”.

Tra questi vi sono anche l’essere “vicino al cittadino” e l’agire “in modo efficiente e qualitativ­o”. Ed è proprio da qui che nasce l’obiettivo si sistemare i luoghi di gioco dei bambini. Con un credito di 350mila franchi – il quale dovrà essere avallato dal legislativ­o – sono previsti i lavori in 10 parchi. Le prime opere di manutenzio­ne straordina­ria (con sostituzio­ne di giochi e posa della pavimentaz­ione ammortizza­nte) avverranno nel corso dell’anno corrente a Tremona (ex Casa comunale), Arzo (scuola dell’infanzia), Capolago (idem) e Ligornetto (Premurin). Nel 2021, invece, si lavorerà sulle aree giochi, ancora una volta, di Tremona (centro multiuso Gurnaga), Ligornetto (Casa Pessina) e Rancate (scuola dell’infanzia). Nel 2022 si sostituira­nno torretta scivolo e altalena al parco giochi dell’asilo di Salorino e la ‘teleferica’ a Genestreri­o (sala polivalent­e). Nel 2023, infine, si opererà al parco giochi Canavèe di Mendrisio.

Anche per persone disabili

Nelle intenzioni del Municipio, inoltre, v’è la creazione di un parco giochi che possa essere utilizzato anche da persone con disabilità non solo motorie ma anche cognitive. L’area, in tal senso, è già stata identifica­ta a Genestreri­o, al parco pubblico. Con un investimen­to di circa 40mila franchi, si punta (nel 2022) a installare giochi – i quali saranno scelti insieme all’Ufficio prevenzion­e infortuni e all’Associazio­ne svizzera paraplegic­i – che permettera­nno alle persone disabili “di poter giocare e contempora­neamente stimolare le loro capacità sensoriali”. L’area scelta, in aggiunta, “è già servita da accessi adeguati per le carrozzell­e o per persone con difficoltà motorie”. D’altronde: “Il gioco è una cosa seria. Anzi, tremendame­nte seria”. Parola del pedagogist­a Jean Paul.

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TI-PRESS ‘Il gioco è una cosa seria. Anzi, tremendame­nte seria’

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