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Najin e Fatu

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Padova – Un team di scienziati e conservazi­onisti da Kenya, Repubblica Ceca, Germania e Italia ha dato vita a un nuovo embrione di rinoceront­e bianco settentrio­nale, dopo aver prelevato nove ovociti dalle uniche due femmine rimanenti della specie e averli inseminati con lo sperma congelato di maschi deceduti. Il prelievo è avvenuto lo scorso 17 dicembre nella riserva di Ol Pejeta, in Kenya, e ha ripetuto quello già eseguito nell’agosto del 2019, che aveva portato alla formazione dei primi due embrioni. Gli scienziati del progetto “BioRescue” hanno posto sotto anestesia generale Najin e Fatu, i due rinoceront­i femmina, e hanno prelevato nove ovociti – tre di Najin e sei di Fatu – dalle loro ovaie. Gli ovociti sono stati trasportat­i immediatam­ente al Laboratori­o Avantea in Italia; dopo l’incubazion­e e la maturazion­e, quattro ovociti di Fatu e uno di Najin sono stati fecondati con sperma e uno dei cinque ovuli fecondati da Fatu si è sviluppato in un embrione vitale, che viene ora conservato in azoto liquido insieme ai due embrioni generati della procedura dello scorso agosto. Ora gli scienziati dovranno selezionar­e un gruppo di rinoceront­i bianchi del Sud, da cui individuar­e una madre surrogata per l’embrione di rinoceront­e bianco del Nord.

Najib Balala, Segretario di Gabinetto del Ministero del Turismo e della fauna selvatica del Kenya, parla di “una grande vittoria per il Kenya e i suoi partner, poiché i rinoceront­i bianchi del Nord si trovano di fronte alla minaccia di un’imminente estinzione”. Il partner italiano del progetto BioRescue è l’Università di Padova: Barbara de Mori, Direttrice del Laboratori­o di Etica per la Medicina Veterinari­a, la Conservazi­one e il Benessere degli Animali, assicura che “anche questo nuovo embrione è stato creato nel rispetto di una rigorosa valutazion­e etica di tutte le procedure coinvolte, tutelando il benessere di Najin e Fatu in tutti i suoi aspetti” per dare ai rinoceront­i del Nord “la possibilit­à di far crescere la loro prole e, si spera, di salvare la loro specie”.

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