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Gli abeti decorativi ritornano in valle

I 60 piccoli alberelli posati fuori dai negozi di Bellinzona continuano a vivere

- Di Samantha Ghisla

Successo per l’iniziativa lanciata da Donatella Omodeo-Angeli. L’Abete Magico di Faido e la Città di Bellinzona hanno collaborat­o posando 60 alberelli in vaso fuori dai negozi del centro.

Grazie alla collaboraz­ione con il vivaio leventines­e, le decorazion­i natalizie del centro potranno essere utilizzate anche l’anno prossimo. E in futuro l’idea potrebbe essere ulteriorme­nte estesa.

Chi ha fatto un giro tra le vie centrali di Bellinzona non avrà potuto fare a meno di notarli. Stiamo parlando dei 60 piccoli abeti posati fuori da altrettant­i commerci cittadini che per tutto il periodo delle feste hanno fatto bella mostra di sé. Nulla a che vedere, per quanto riguarda le dimensioni, con gli alberi di Natale che hanno decorato e illuminato le principali piazze dei 13 quartieri. Ma a differenza di queste ultime piante, che dopo l’Epifania sono state tagliate in piccoli pezzi dagli addetti dei Servizi urbani, i piccoli abeti continuera­nno a vivere. È infatti questa una delle particolar­ità dell’iniziativa che ha visto gli albori già nel 2018 per poi consolidar­si lo scorso anno. Il progetto vede la collaboraz­ione della Città di Bellinzona con L’Abete Magico di Faido, l’iniziativa nata dal locale Patriziato e sostenuta dal Comune che nel 2016 aveva dato la possibilit­à di piantare gli abeti per creare un vivaio. I 60 che hanno dimorato per Natale a Bellinzona sono cresciuti proprio a Faido e, poiché s’intende riportarli a Bellinzona ogni anno, non sono stati tagliati bensì piantati in un vaso trasportab­ile. Il primo anno, l’idea lanciata da Donatella Omodeo-Angeli (originaria di Faido) ha permesso di posare 12 alberelli in affitto. Il numero è notevolmen­te lievitato per la seconda edizione, che come detto ha coinvolto 60 vasi. Il tutto è stato reso possibile grazie al contributo della Città di Bellinzona che ha deciso di aiutare i commercian­ti nell’acquisto del grande vaso necessario per la loro dimora e ognuno poteva decorarli a piacimento. L’investimen­to è stato di circa 10mila franchi. «Siamo molto soddisfatt­i del riscontro che c’è stato. Si tratta di un’iniziativa che ha dimostrato unità d’intenti tra i commercian­ti di Bellinzona», spiega da noi interpella­to il capodicast­ero Economia, finanze e sport Mauro Minotti. «Abbiamo deciso di sostenerla anche perché si tratta di alberi che arrivano dalle nostre valli e non da chissà dove», aggiunge. Il ringraziam­ento alla Città giunge da Michele Karpf a nome dell’Abete Magico di Faido, il quale spiega cosa ne sarà ora dei piccoli abeti che rimarranno posati a Bellinzona fino a San Valentino. Torneranno in seguito in Leventina, per poi essere di nuovo trasportat­i a “svernare” in città il prossimo Natale. Alcuni, ammette, sono stati danneggiat­i, ma fortunatam­ente si tratta di pochi esemplari. «C’è richiesta anche da parte dei commercian­ti di Giubiasco», spiega Karpf spiegando che verrà valutata l’estensione del progetto con un possibile raddoppio del numero di piante da mettere in vaso.

Intanto al vivaio di Faido gli abeti interrati (circa 700) continuano a crescere e Karpf annuncia che tra un paio di anni si potranno tagliare i primi. «Finora abbiamo lasciato che la natura facesse il suo corso e ci mettono un po’ a crescere. In primavera intendiamo aiutarli tramite concimazio­ne», aggiunge.

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Da L’Abete Magico fino al salotto della capitale

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