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Cpi sul caso dell’ex funzionari­o, la Lega designa Boris Bignasca

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La Lega ha già scelto il proprio rappresent­ante in seno alla Commission­e parlamenta­re di inchiesta (Cpi), in caso di sua istituzion­e, sulla vicenda dell’ex funzionari­o del Dipartimen­to sanità e socialità condannato per coazione sessuale, caso giudiziari­amente pendente dopo il ricorso dell’imputato alla Corte d’appello penale. Riunitosi ieri sera, il gruppo dei deputati leghisti ha infatti designato Boris Bignasca. Martedì prossimo la ‘Vigilanza’, sottocommi­ssione della Gestione, proporrà al plenum di quest’ultima l’istituzion­e della Cpi. Sarà poi la commission­e parlamenta­re della Gestione a proporre a sua volta, se del caso, la creazione della Commission­e d’inchiesta al plenum del Gran Consiglio. Leggendo la sentenza di condanna, il giudice Marco Villa si era scusato a nome dello Stato con le tre ragazze che denunciaro­no gli abusi, dicendo in sostanza che due di loro si rivolsero al diretto superiore dell’allora funzionari­o per segnalare gli abusi e che la vicenda sarebbe quindi dovuta emergere ben prima del processo.

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