Berna vuole più protezione per il lupo
Il Consiglio federale intende limitare le uccisioni dell’animale previste dalla nuova legge
La revisione della legge sulla caccia – sulla quale i cittadini saranno chiamati a esprimersi il 17 maggio – va più lontano rispetto a quanto proposto dal Consiglio federale che ora, però, intende correggere il tiro nell’ordinanza.
La legge, osteggiata dalle organizzazioni ambientaliste, consente l’abbattimento del lupo per evitare danni o pericoli concreti per l’uomo. Non è inoltre più necessario che i Cantoni, prima di poter autorizzare la regolazione degli effettivi di questo predatore, adottino misure di protezione delle greggi. Una condizione quest’ultima stralciata dal parlamento. Tuttavia, l’amministrazione potrebbe reintrodurre le misure preventive nell’ordinanza: l’Ufficio federale dell’ambiente (Ufam) si basa sul principio generale secondo cui l’azione dello Stato deve essere sempre proporzionata. I Cantoni devono informare gli allevatori attivi nelle zone in cui si trovano i lupi sulle possibili misure di protezione dei loro animali, ha dichiarato a Keystone-Ats Reinhard
Schnidrig, capo della sezione Fauna selvatica dell’Ufam. L’abbattimento – ha ricordato – è un’opzione solo quando simili provvedimenti non sono in grado di prevenire eventuali danni. E ciò ora potrebbe finire nell’ordinanza. Un’eventualità che contrasta con la volontà parlamentare, secondo cui la regolazione degli effettivi prevista dal governo è difficile da applicare. Dai dibattiti era emerso che i sostenitori della legge volevano permettere di sparare al lupo senza misure di protezione ragionevolmente esigibili. La regolazione dei branchi deve dipendere solo dalla loro riproduzione, aveva sottolineato Franz Ruppen (Udc/Vs). Le misure di protezione delle greggi, per esempio, provocano costi sproporzionati per gli allevatori, aveva aggiunto. Inoltre, possono avere un impatto negativo su alcune attività turistiche.
La sinistra si è opposta a questa legge, ritenendo che gli animali possano essere uccisi a titolo preventivo prima ancora che abbiano commesso dai danni. Durante i dibattiti, la consigliera federale Simonetta Sommaruga aveva però già annunciato che il termine “misure ragionevoli” incluso nella legge sarebbe stato chiarito alla luce del principio di proporzionalità. Ed è proprio ciò che l’amministrazione sta facendo.