Nadia Ghisolfi nella lista Ppd
Colpo di scena ieri sera all’assemblea della sezione cittadina: fuori Sara Beretta Piccoli
La granconsigliera sopracenerina non era stata proposta dalla Commissione cerca. Sorpresa per il nome dell’esclusa. Il partito rischia il seggio a Palazzo civico.
Il colpo di scena era nell’aria, ed è puntualmente arrivato. Nadia Ghisolfi correrà nella lista Ppd per l’elezione del Municipio di Lugano, dove i Popolari sperano di confermare il seggio dell’uscente Angelo Jelmini. Sorpresa nella sorpresa, esclusa dalla lista è Sara Beretta Piccoli – in lacrime dopo la conta dei voti –, che alcuni osservatori davano invece tra i favoriti per la carica municipale. La decisione è stata presa ieri sera, dopo oltre due ore di lavori dall’assemblea della sezione luganese svoltasi in un affollatissimo Capannone Ceresio, apparecchiato con mazzi di peperoncini a esorcizzare la data, venerdì 17, scelta per questo passaggio cruciale nella storia del Ppd cittadino. Mai come questa volta si avverte la paura della sconfitta, l’estromissione dal Municipio di Lugano, un colpo che potrebbe essere fatale allo storico partito di ispirazione cristiana. Un tema al centro di tutti gli interventi in sala. Eccoli dunque i ‘magnifici sei’ che correranno per i colori azzurro-arancioni: Benedetta Bianchetti (consigliera comunale di Lugano), Laura Tarchini (già presidente sezionale), Michel Tricarico (capogruppo in Consiglio comunale a Lugano), Lorenzo Pianezzi (presidente di Hotellerie Suisse) e Lorenzo Beretta Piccoli (consigliere comunale di Lugano). Il settimo nome è quello di Stefano Dias dei Verdi liberali, in una lista comune col Ppd che è stata confermata a Pregassona dall’assemblea.
Lo ‘sponsor’ Fumagalli: Nadia è un cavallo di razza
Una candidatura, quella di Nadia Ghisolfi, che ieri sera è stata nuovamente perorata dal presidente del quartiere di Pambio, Renato Fumagalli. “Un cavallo di razza” l’ha definita, non un ronzino, e a qualcuno in sala saranno fischiate le orecchie. La granconsigliera sopracenerina, che ha recentemente spostato il suo domicilio proprio a Pambio, è così riuscita a superare lo scetticismo della Commissione cerca, ma dal popolo azzurro la reazione quasi sgomenta all’esclusione di Sara Beretta Piccoli, e il boato quasi da stadio di una ben localizzata parte della sala per la nomina di Nadia Ghisolfi lasciano immaginare futuri strascichi. Ad assistere a questo colpo di scena anche il presidente cantonale Fiorenzo Dadò e il consigliere di Stato Raffaele De Rosa. Affluenza delle grandi occasioni si diceva ieri sera nel ‘Ceresio’: gli habitué non ricordavano un’assemblea così partecipata negli ultimi anni. Assemblea che è stata condotta dal municipale uscente Angelo Jelmini, ma che è stata per così dire ‘riscaldata’ da un applauditissimo Angelo Petralli. L’ex presidente sezionale, dimissionato con qualche polemica, ha rivendicato il merito di aver fatto «un po’ di chiasso» richiamando l’attenzione dell’opinione pubblica sul Ppd. «Stasera ho dato la mia disponibilità a candidami per il Consiglio comunale: il mio cuore è Ppd». Un istrionico Claudio Bignasca, presidente della Commissione cerca ha animato il momento delle candidature, lanciando pure verso la folla uno scaramantico cornetto che (per caso?) è andato a colpire l’ex consigliere di Stato Paolo Beltraminelli. A proposito del ‘Beltra’, la lista definitiva per il Consiglio comunale verrà allestita dall’Ufficio presidenziale Ppd, così incaricato dall’assemblea.