Appannamento fatale
Prima l’illusione, poi la delusione. Lugano ricacciato sotto la riga dal Langnau, che espugna la Cornèr Arena per 1-3.
Lugano – Questa sì che fa davvero male. È un boccone particolarmente amaro quello che deve digerire il Lugano, che contro il Langnau vede stopparsi la sua serie positiva. E, quel che è peggio, complice il successo del Berna al supplementare contro il Losanna, torna dalla parte sbagliata della linea dei playoff appena tre giorni dopo averla scavalcata. Ma a bruciare ancora di più è il modo per come arriva il quarto stop stagionale in altrettanti confronti (di cui tre entro i tempi regolamentari!) contro la squadra diretta da Heinz Ehlers. Che, alla Cornèr Arena, non fa certo faville, limitandosi a fare le sue piccole cose. Ma le fa tutte, o gran parte, nel modo giusto, e alla fine a uscire dalla pista con tre punti pesantissimi in tasca sono proprio i bernesi, che si prendono una boccata d’ossigeno in quella che è una lotta sempre più accesa per gli ultimi biglietti per i playoff.
Sa di beffa, di un’atroce beffa, questo k.o. per i bianconeri, perché per tutta la parte iniziale del confronto sono proprio loro a dettare il ritmo. E che ancora al 47’ e spiccioli sono avanti nel punteggio. Prima però del clamoroso crollo nel finale.
Per l’intero primo tempo a proporre le cose migliori sono gli uomini di Pelletier, che vanno vicini alla segnatura in particolare con Fazzini (con un bel tiro al 5’41”) e Walker (tiro in corsa da distanza ravvicinata), ma in entrambe le circostanze Punnenovs si mostra più bravo e sventa la minaccia. La rete del Lugano, l’unica della serata per i padroni di casa, arriva troppo tardi: ci vuole una metà abbondante di partita per vedere sbloccato lo 0-0 iniziale. La segna Walker, abile a sfruttare un bell’assist di Suri per infilare il portiere avversario con un perfido rasoghiaccio al 32’54”. A ridosso della seconda sirena i bianconeri si procurano poi una grossa opportunità per andare sul comodo doppio vantaggio, ma Fazzini, da posizione ideale, si attarda a controllare il puck anziché scagliarlo al volo verso la porta, e perde l’attimo. Poi, in avvio di terzo tempo, con Riva espulso, Lajunen si invola verso la porta di Punnenovs, ma all’ultimo viene ostacolato fallosamente da Maxwell. Gli arbitri accordano il rigore, che però il finlandese non riesce a trasformare (e per il Lugano è il quattordicesimo rigore mancato su quindici opportunità...). È l’inizio della fine. Poco dopo Sannitz commette un fallo ingenuo in attacco, costringendo i suoi a giostrare con un uomo in meno, e il Langnau sfrutta l’occasione per pareggiare i conti con Schmutz. A quel punto i bernesi iniziano a crederci per davvero e così arriva anche il gol del sorpasso ospite, appena un minuto e mezzo più tardi, stavolta a firma di Maxwell.
Come logica vuole, il finale è tutto un assedio al fortino presieduto da Punnenovs. Che però regge perfettamente. E quando Pelletier richiama in panchina Zurkirchen per mandare un sesto uomo nella mischia, Pesonen infila nella porta sguarnita il puck del ‘game over’: 1-3. Archiviata questa sconfitta, i bianconeri cercheranno il riscatto stasera contro lo Zurigo, ieri battuto ‘a zero’ a Rapperswil.