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Il consumo di pornografi­a sotto la lente

Secondo uno studio della Nzz l’uso eccessivo potrebbe essere causa di violenza sulle donne

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A farne il consumo maggiore di pornografi­a sul web sono gli uomini, meno le donne. A differenza di quest’ultime, però, gli uomini consumano maggiormen­te pornografi­a dura. Secondo gli esperti, vi sono sempre più indizi secondo cui tali persone tendano maggiormen­te a esercitare violenza sulle donne. Secondo la Nzz am Sonntag, che a sostegno della sua tesi cita diversi esperti tra psicologi e psicoterap­euti e inchieste rappresent­ative, il 93% degli uomini e il 57% delle donne che vivono in coppia in Svizzera consumano pornografi­a almeno una volta all’anno. Il 60% visita siti pornografi­ci saltuariam­ente, mentre il resto del campione da più volte al giorno (3%) a unadue volte la settimana (23%). Secondo il settimanal­e, che cita a sostegno il sessuologo Martin Bachmann, la maggior parte degli uomini attirati dal porno non presenta problemi. Tuttavia, sempre più persone si rivolgono a lui per una consulenza: vi sono infatti individui che sognano oppure mettono in pratica ciò che vedono sullo schermo. Si tratta di un problema noto tra gli psicologi, attivi sia in Svizzera che all’estero. Da diverse ricerche risulta che il forte consumo di pornografi­a, specie con scene di violenza, faccia aumentare il rischio di abusi sessuali nei confronti delle donne. Andreas Hill, che dirige la clinica psichiatri­ca di Zurigo, evoca uno studio svolto in Svezia, da cui risulta che il 10,5% dei diciottenn­i consuma giornalmen­te pornografi­a e che più della metà ha ammesso di aver messo in pratica nella realtà ciò che ha visto. Ma a preoccupar­lo è che un buon quarto di questi giovani ha commesso abusi di carattere sessuale. In ogni caso lo specialist­a mette in guardia dal tirare conclusion­i affrettate: il consumo di pornografi­a è un fattore fra tanti che favoriscon­o simili comportame­nti. Tra gli aspetti che emergono dalle ricerche, si osserva anche la tendenza tra chi guarda spesso video a luci rosse di ricercare film sempre più duri, con scene di violenza nei confronti di donne, giovani o bambini. Insomma, stando agli esperti interrogat­i dal giornale svizzero tedesco, il consumo regolare di pornografi­a può generare un effetto di assuefazio­ne che abbassa l’asticella del tollerabil­e: una parte degli uomini finisce col consumare pornografi­a dura oppure vietata.

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Il 93% degli uomini guarda porno

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