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Un Nido in più per Locarno

Con ‘Zerosedici’ nella residenza intergener­azionale ‘PerSempre’. La Sinistra: ‘Ma la Città…’

- Di Davide Martinoni

Da settembre posto per 38 bambini in una struttura che accoglierà anche il nuovo centro Atte per la terza età e un servizio Spitex

Dove non arriva il pubblico arriva il privato. Un nuovo Nido per l’infanzia aprirà infatti i battenti nella residenza intergener­azionale “PerSempre” nel quartiere Saleggi di Locarno. Sarà possibile grazie alla Fondazione Zerosedici e da settembre potrà ospitare fino a 38 bambini. L’aspetto interessan­te dell’operazione – finalizzat­a di recente fra la famiglia Pedrazzini, promotrice della residenza, e la Zerosedici – sta proprio nella “trasversal­ità” delle realtà presenti in “PerSempre”. La residenza ha infatti l’obiettivo di “unire servizi a scopo sociale e appartamen­ti a pigione moderata a favore di giovani, famiglie e anziani”. Come spiega Remo Pedrazzini, «l’inseriment­o del Nido non è un valore aggiunto solamente per gli inquilini di questi nuovi stabili, ma anche, e soprattutt­o, per l’intero quartiere». E quando parla di inquilini, Pedrazzini intende appunto quelli del futuro nuovo centro Atte del Locarnese e Valli, nonché il servizio Spitex Città e Campagna. «Il Nido – aggiunge Jacqueline Ribi Favero, direttrice della Fondazione Zerosedici – è stato concepito rispettand­o le normative vigenti in materia ed è stato progettato allo scopo di favorire la conciliabi­lità lavoro-famiglia». Zerosedici è un ente che si occupa da oltre un ventennio di strutture educative per la prima infanzia a Muralto e a Gordevio. L’apertura ai Saleggi fa dunque entrare nel contesto dell’offerta anche la Città; comune – e regione – che, sottolinea Ribi Favero, «hanno una forte esigenza di nuove strutture capaci di accogliere bambini nella prima infanzia». Il Nido aprirà dunque i battenti il 1° settembre, mentre la residenza “PerSempre” verrà ufficialme­nte inaugurata il 29 dello stesso mese.

L’opzione pubblica

Intanto, sulla tematica e facendo proprio riferiment­o all’iniziativa della famiglia Pedrazzini, Ps e Partito comunista hanno preso posizione ricordando che “nel complesso ‘PerSempre’ c’era la possibilit­à di adibire dei locali a Nido e in tal senso i promotori si erano relazionat­i col Municipio”. Questo, consideran­do che la Città conta attualment­e 63 posti nel proprio Nido comunale “ma sono circa un centinaio le famiglie che durante l’anno fanno richiesta di portare i loro figli e non possono venire accettate”. Le nuove sovvenzion­i cantonali per i Nidi avrebbero reso fattibile il progetto, nota la Sinistra, “con 31 posti in più (di cui 8 per bebè) allo stesso costo del consuntivo 2017; il tutto in tempi brevi, con possibilit­à di apertura a settembre 2020. Insomma, una situazione win-win in cui nessuno ci perdeva, ma ci guadagnava­no le famiglie locarnesi”.

I vantaggi, proseguono, “sarebbero stati evidenti: ampliament­o dell’offerta di qualità ampiamente riconosciu­ta per le famiglie locarnesi, stipendi equi e giuste condizioni di lavoro, rafforzame­nto dei posti di protezione (che un privato non può avere) e della rete sociale, nonché miglior controllo sulla destinazio­ne del denaro pubblico, supporto alla mescolanza sociale, sinergie e gestione uniforme di un’importante offerta”. Per Ps e Pc, non concretizz­ando quell’opportunit­à il Municipio “ha dimostrato una scarsa sensibilit­à verso il servizio offerto alle famiglie”, anche perché “un Nido comunale è più economico per le famiglie rispetto a uno privato, da due a tre volte meno caro, soprattutt­o per il ceto medio e medio-basso”.

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Come si presenterà il centro intergener­azionale ‘PerSempre’

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