Addio alle due ville Colombo
Chiesta la demolizione di due case storiche, in un comparto segnalato dall’Isos
Continua la moria di ville storiche a Lugano. Adesso è il turno delle cosiddette ‘ville Colombo’, situate a valle di via Cantonale, ai numeri 7 e 9, sopra il centro di Lugano. La domanda edilizia per la demolizione dei due stabili, presentata dai proprietari, è attualmente in pubblicazione, fino al 7 febbraio. Fra i confinanti cui la domanda di costruzione è stata notificata vi sono anche il Comune di Lugano e il Cantone, ma non si sa a quali strumenti potrebbero appellarsi, sempre che intendano farlo. La domanda di costruzione non chiede nessuna deroga alle normative vigenti. Non è dato di sapere che cosa si intenda costruire al posto dei due edifici e dei vasti giardini situati a valle. A rigor di logica potrebbe sorgere un moderno complesso residenziale; fra l’altro uno dei due proprietari è un architetto attivo in città. Ieri non è stato possibile contattarli. Il comparto è di pregio, tra la casa ‘Colombaia’ e il Convento dei frati. Un’area che è menzionata dall’Inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere (Isos) fra gli insediamenti svizzeri da proteggere. Lo definisce “Quartiere su terreno in forte pendenza lungo Salita dei frati, di ville con stile eclettico e liberty, inizio sec. XX”. Secondo il giudizio dell’Isos l’obiettivo di salvaguardia è, o dovrebbe essere ‘A’, il massimo, e viene sottolineata in particolare la qualità storico-architettonica dell’area, peraltro già in parte compromessa. Della vicenda si discute anche sulla popolare pagina Facebook ‘Lugano vintage’. La Città si sta dotando di strumenti per tutelare almeno una parte del suo patrimonio architettonico, ma ormai per molte ville è tardi.