Fine della corsa per Belinda Bencic
È sempre più ecatombe di teste di serie nel tabellone femminile dell’Australian Open. Dopo Naomi Osaka (testa di serie numero 3) e Serena Williams (8), il weekend ha visto l’uscita di scena di altre due big: Elina Svitolina (5), superata in tre set dalla russa Anastasia Pavlyuchenkova, e Belinda Bencic (6), estromessa in appena 49 minuti di gioco (e col punteggio di 6-0 6-1) dalla numero 28 Anett Kontaveit. Dominata fin dai primi scambi dal gioco dell’estone, micidiale al servizio e col diritto, Belinda Bencic non è praticamente mai entrata in partita: «Sono stata travolta – racconta l’elvetica –. Mi è già capitato in passato di avere la medesima sensazione di impotenza: è successo a Istanbul nel 2014, contro Caroline Wozniacki (quella volta, in Turchia, la danese l’aveva sconfitta 6-0 6-0, ndr)».
Contro la Kontaveit, Belinda Bencic non è stata capace di mostrare quell’efficacia che necessitava per venire a capo di un’avversaria sicura nel suo gioco, e che per la quarta volta nella sua carriera raggiunge gli ottavi di finale di un torneo maggiore. E oggi, contro Iga Swiatek (Wta 56) – finalista la scorsa primavera sui campi del Ladies Open di Lugano – la 24enne estone avrà la ghiotta opportunità di superare questo stadio della competizione per la prima volta nella sua carriera.