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Allosaurus jimmadseni

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Utah – Un vorace predatore lungo quasi 9 metri e pesante 2 tonnellate, con 80 denti aguzzi e artigli affilati, che oltre 150 milioni di anni fa correva su due zampe per inseguire le sue prede nelle pianure semiaride del Nord America. Ecco Allosaurus jimmadseni, la nuova specie di dinosauro identifica­ta a 30 anni dalla sua scoperta attraverso un lavoro certosino di anatomia comparata condotto dai paleontolo­gi dell’Università dello Utah, grazie soprattutt­o al contributo decisivo del cranio fossile, divenuto radioattiv­o a contatto con la roccia e ritrovato a distanza di qualche anno rispetto al resto dello scheletro. L’identikit del nuovo dinosauro, svelato al Museo di storia naturale dello Utah e pubblicato in contempora­nea sulla rivista ‘Peer J’, rivela che Allosaurus jimmadseni è il più antico degli allosauri, anche rispetto al più famoso Allosaurus fragilis che sarebbe comparso solo 5 milioni di anni più tardi.

Corto e stretto, il cranio al centro dello studio presentava una cresta piuttosto bassa che si estendeva dai corni davanti agli occhi fino al naso. Era più piatto e fragile rispetto a quello di A. fragilis, e probabilme­nte consentiva di avere un campo visivo più ristretto.

Era comunque armato di 80 denti aguzzi, con cui il dinosauro poteva squartare le prede dopo averle strette in un abbraccio mortale con le sue lunghe zampe anteriori, dotate di tre affilati artigli ciascuna: Allosaurus jimmadseni era il dominatore incontrast­ato del suo ecosistema.

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