laRegione

La Polizia comunale non ha altro da fare?

-

Quando si dice eccesso di zelo. Ne ho avuto un esempio mercoledì 5 febbraio. Vivo da un ventennio nel Luganese, ma sono nata a Mendrisio e cresciuta a Somazzo, frazione di Salorino, paesello ai piedi del Monte Generoso, il cui nucleo, dallo scorso 13 gennaio, sta vivendo la ripresa dei lavori di rifaciment­o delle sottostrut­ture, che dovrebbero concluders­i a fine febbraio. Ripresa, già, perché la prima fase del cantiere è durata da ottobre 2018 a marzo 2019.

Mercoledì 5 febbraio mi sono dunque recata in visita ai miei anziani genitori, che abitano proprio nel nucleo di Somazzo, dove non esistono parcheggi. Sono arrivata in paese alle 16.15. Il piccolo parcheggio comunale era interament­e occupato, così come i pochi posteggi provvisori segnati in giallo lungo la strada durante i mesi in cui il cantiere è attivo. Pertanto, non avendo altra scelta, ho lasciato la mia auto proprio in coda ai parcheggi gialli, fuori dalle righe, senza tuttavia ostruire alcun passaggio.

Quando sono ripartita, intorno alle 17, ho trovato ben due agenti della Polizia comunale di Mendrisio intenti a dare contravven­zioni ai veicoli fuori posto, quindi anche a me. Non mi sono fermata a discutere con i due agenti: ritengo che recarsi a Somazzo a dare le multe nei giorni in cui il cantiere è attivo sia di cattivo gusto e francament­e poco lungimiran­te.

I lavori che si protraggon­o nel tempo creano non pochi disagi alla popolazion­e del nucleo, per lo più anziana. Penso che, in questa situazione eccezional­e, la Polizia comunale di Mendrisio dovrebbe tutelare gli abitanti di Somazzo, invece di ostacolarl­i, nonché occuparsi di faccende ben più importanti.

Cristiana Spinedi, Massagno

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland