Tassa base sui rifiuti, ‘questione d’equità’
Tassa base sui rifiuti, il braccio di ferro fra esercenti e Città continua. Dopo che Michele Unternährer, presidente di GastroLugano, ha detto che non c’è l’intenzione di ritirare i ricorsi contro l’ordinanza (cfr. ‘laRegione’ di sabato), anche il presidente di HotellerieSuisse si allinea alla posizione. «Seguiamo quel che sta succedendo e appoggiamo il ricorso – ci ha detto Lorenzo Pianezzi –. Non ci spieghiamo la differenza di trattamento con altre categorie professionali. Riteniamo che sia corretta un’applicazione generalizzata, non che alcune categorie vengano spremute più di altre. Vorremmo più equità».
Il malcontento di esercenti e albergatori è montato l’autunno scorso, quando la Città ha emanato l’ordinanza contenente la nuova tassa base sui rifiuti, nella categoria degli esercizi pubblici: 12 franchi per sedia, rispettivamente per letto, all’anno. Una cifra ritenuta eccessiva, in particolar modo se confrontata con i forfait di altri settori economici. «Banche e uffici, per esempio, hanno altri parametri – continua
Pianezzi –: perché non contar le loro scrivanie se per noi si calcolano letti o sedie?».
Dopo i primi ricorsi, assemblati dall’avvocato Marco Garbani, qualcosa è stato ottenuto. All’albo comunale è apparsa settimana scorsa infatti una nuova ordinanza municipale: uno ‘sconto’, da 12 a 8 franchi. «Possiamo già dire di aver contribuito a una minor spesa per l’economia privata» osserva l’albergatore. Ma l’opposizione continua. Non tanto per motivi finanziari – «non si tratterebbe di una grossa perdita, ma è comunque un costo in più» –, quanto per ragioni di principio. «Per gli alberghi medi si possono ipotizzare sui 1’000-2’000 franchi all’anno. Ma per quelli grandi le cifre diventano più importanti: ci sono strutture con anche 240 stanze. Sono 480 letti, moltiplichi per 12 e faccia il conto. Aggiungiamo poi anche i posti a sedere dei ristoranti».
A causa del ricorso, a dicembre è stato pronunciato un effetto sospensivo dell’oggetto del contendere, che evidentemente rimane in vigore finché la vertenza non sarà risolta dal Consiglio di Stato.
Lorenzo Pianezzi Sostegno degli albergatori al mantenimento dell’opposizione all’ordinanza sui rifiuti. Il presidente dell’associazione mantello: ‘Corretta un’applicazione generalizzata’.