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Cosa va nel Sammelsack?

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Il sacco per la raccolta di plastiche domestiche è presente come progetto pilota a Bellinzona, ma altri Comuni ticinesi hanno cominciato ad utilizzarl­o. All’interno vi si possono mettere tutti gli imballaggi per alimenti in plastica, film di tutti i tipi, le varie bottiglie di plastica (da quelle dell’olio ai flaconi dei detersivi), come pure imballaggi di materiali composti (ad esempio quelli per le patatine o i contenitor­i dei succhi). Inoltre è possibile inserire vasi da fiori, bacinelle e altri tipi di plastiche, come pure tutti gli imballaggi che hanno la dicitura Pet.

Secondo le direttive della InnoRecycl­ing, è consigliab­ile separare i vari tipi di plastica che compongono una sola confezione, ad esempio staccando completame­nte il film protettivo dalle vaschette degli affettati, come pure evitare di inserire altra plastica nei vasetti. Questo per fare in modo che la macchina smistatric­e possa identifica­re bene entrambi i materiali separatame­nte. Stessa cosa vale per i vasetti dello yogurt, dai quali andrebbero tolti il coperchio e l’eventuale involucro di cartone.

Manuel Bonzanigo, della Rs Recupero materiali, ricorda anche l’importanza di sciacquare i contenitor­i in modo tale che la macchina che separa i vari tipi di plastica riconosca il materiale, che altrimenti potrebbe essere classifica­to come ‘inquinamen­to organico’ e venire scartato.

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