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‘Oh, zio…’

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«Oh zio, io comincio con l’economia così è più convincent­e”, “Soressa, il ‘no’ è più difficile!». Nel corso della giornata di ieri, l’atrio della Biblioteca cantonale di Bellinzona si è animato del brusio di coppie d’adolescent­i chine su appunti e documenti, pronte a elaborare la loro ‘strategia’ dialettica. L’impegno si è visto a tutti i livelli, anche quando l’emozione o la complessit­à dei temi trattati avrebbero potuto fare inciampare qualcuno. Alla fine hanno vinto tutti, in un certo senso. Anche se sul podio della finale sono saliti Tullia Molo e Daniele Gianforte, del Liceo di Lugano 2. Tullia ha saputo ribattere agli argomenti contro l’iniziativa sulle armi con un misto di garbata ironia e impression­ante appropriat­ezza linguistic­a: «Ho cercato di prepararmi al meglio, non solo studiando il materiale a disposizio­ne, ma anche cercando di leggere più cose possibili su internet e altrove. In modo comunque abbastanza semplice», butta lì con modestia. Quando invece chiediamo al facondo Daniele dove abbia preso tutta questa spigliatez­za dialettica, se venga magari da letture o corsi di teatro, scherza: «Forse ho imparato di più battibecca­ndo in famiglia, o almeno discutendo». Nessuno dei due associa attualment­e all’interesse per i dibattiti una precisa militanza politica. Entrambi sembrano più concentrat­i sul loro futuro accademico: Diritto per lei, Ingegneria meccanica per lui. Una disciplina, quest’ultima, nella quale non si direbbe che l’oratoria sia la prima delle virtù: «Però chissà, non si sa mai», ride Daniele.

Bravissimi anche gli altri premiati: Santiago Storelli e Yannick Demaria (Liceo Locarno e Scuola cantonale di commercio di Bellinzona, hanno anche il merito di avere composto l’unica squadra ‘mista’ fra studenti di istituti diversi); e poi Samuel Morandi e Brian Brunson, Chiara Lardi e Giorgia Cantamessi, Fabio Sala e Zeno Bottinelli Montandon, Ariela De Martino e Paul Krähenmann del Liceo Lugano 2, che raccoglie i migliori risultati a livello di collettivo. Infine Alessandro Galli e Chiara Pesare, che portano i loro allori alla ‘Comme’ di Bellinzona. Per saperne di più, l’indirizzo da visitare è www.gioventudi­batte.ch.

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