‘Un avversario a noi gradito’
Luca Tomatis: ‘I quarti contro il Friborgo sono un obiettivo solo parziale, cercheremo di superare ancora una volta il turno’
«L’ultima partita non fa testo. L’Eggiwil andava a mille per guadagnarsi l’accesso ai playoff, noi non avevamo più nulla da chiedere. Difficile trovare le motivazioni in un contesto così». Luca Tomatis liquida così l’ultimo incontro della stagione regolare del suo Ticino Unihockey, sconfitto in casa 5-2 anche perché già certo di un quinto posto che rappresenta, come confermato dal tecnico rossoblù, «solo un obiettivo parziale, quantomeno per la squadra. Per la società, l’obiettivo stagionale è la salvezza in Lega nazionale B, e l’abbiamo ormai conquistata. Se ragiono in termini di squadra, però, i quarti sono solo una tappa. Non nascondo l’ambizione di fare almeno un ulteriore passo e agganciare la semifinale, come nella passata stagione».
La fotografia del campionato: un avvio stentato, poi un ritmo decisamente alto. «Tutto sommato, è andata come mi aspettavo che andasse. La partenza è stata a rilento. Abbiamo incrociato subito il cammino di avversari forti, e abbiamo dovuto affrontate molte novità. Con il tempo, quando le novità sono state assimilate, c’è stato un netto miglioramento. La seconda parte del campionato è stata nettamente migliore della prima».
Già certo del quinto posto prima di cedere domenica sotto i colpi dell’Eggiwil, il Tiuh affronterà il Friborgo, quarta forza del campionato. «Un avversario che ci piace, perché si addice alle nostre caratteristiche. È fisico, aggressivo, ma si può giocare. Ci sarebbe piaciuto averlo come rivale, è un abbinamento che ci soddisfa. Altre avversarie sarebbero state meno congeniali al nostro gioco, con i burgundi ci troviamo meglio».
Uno a uno, il bilancio degli scontri diretti stagionali. «Abbiamo perso in casa e vinto in trasferta. Il fattore casalingo ha inciso poco, diciamo così. Fare un pronostico non è semplice. All’Arti e Mestieri abbiamo disputato un brutto incontro, fuori casa invece la prestazione è stata abbastanza buona e abbiamo prevalso abbastanza nettamente. Dipende tanto da noi: se giochiamo al nostro livello, siamo superiori». La squadra giunge all’appuntamento con le fasi calde della stagione «al completo, fatta eccezione per Pablo Mariotti, le cui condizioni sono da valutare»: Il rendimento degli stranieri, nell’economia del gruppo. «Posso ritenermi soddisfatto. André Landin (47 punti, 16 reti e 31 assist, secondo miglior marcatore alle spalle di Patrick Mendelin del Basilea che ne ha racimolati 55) e Tatu Kiipeli (quinto nella classifica degli scorer, con 44 punti, 32 gol e 12 assist) hanno giocato bene e fatto punti per tutta la stagione. Inoltre, hanno dato un fattivo apporto anche alla fase difensiva. Jarkko Aavaharju, che inizialmente era infortunato ed è stato fermo fino a metà campionato, al suo rientro ha faticato un po’, ma poi è cresciuto e ha lavorato anch’egli molto bene. Non siamo più così dipendenti dagli stranieri, come accadeva in passato, e lo ritengo un aspetto positivo, ma è altresì vero che nei momenti importanti ci sono e si fanno valere».
Se gli stranieri incidono un po’ meno, è perché il resto della squadra è salito di tono. «I ragazzi sono migliorati tanto. I nostri giovani sono alla seconda o terza stagione in Lega nazionale B, i progressi si vedono».
Semifinale, perché no
Come sottolineato da Luca Tomatis, l’obiettivo della società è la salvezza, ed è arrivata. Commissario tecnico del Tiuh, Tiziano Gianini si allinea alla posizione del suo coach e reputa possibile il passaggio del turno. «Nella scorsa stagione – ricorda – giungemmo quarti, e affrontammo il Davos, con la possibilità di avere l’eventuale gara 5 in casa. La semifinale era davvero alla portata, e infatti la conquistammo. Quest’anno, questa possibilità c’è ancora, benché l’eventuale ‘bella’ sia in programma a Friborgo, una squadra forte, tosta. Gara 1 potrebbe già permetterci di operare il break. Condivido le ambizioni di Tomatis, il quale auspica che la squadra sfrutti bene le opportunità che le si presenteranno in questa serie molto aperta».