Sorprese dietro l’angolo, proiettando le Federali sulle Comunali
Volti nuovi in Municipio, comunque vada. Sarà questo il filo conduttore delle elezioni comunali del prossimo mese di aprile a Locarno (e non solo). Ieri, il Municipio cittadino ha provveduto al sorteggio delle liste: 1 Partito liberale radicale; 2 Lega dei TicinesiUdcindipendenti; 3 Insieme a sinistra per la socialità e l’ambiente; 4 Per Locarno (Ppd + indipendenti); 5 VerdiPop-indipendenti.
Tre degli attuali sette municipali non si presentano per un nuovo mandato: Paolo Caroni del Ppd, Niccolò Salvioni del Plr e Ronnie Moretti del Ps. Non è però detto che al termine dello spoglio del prossimo aprile i tre posti vacanti vengano assegnati ai tre partiti degli uscenti. Guardando ai risultati delle elezioni federali dello scorso ottobre, il balzo avanti dei Verdi potrebbe provocare la sorpresa. Un rimescolamento delle carte che, tuttavia, dovrà fare i conti con i partiti storici, che agli appuntamenti con le Comunali sanno presentarsi compatti.
Le diverse località della cintura urbana (Minusio, Ascona e Losone) sembrano puntare sulla continuità per quanto riguarda le liste, i sindaci (rispettivamente: Felice Dafond Plr, Luca Pissoglio Plr e Corrado Bianda Ppd) e gli altri candidati al Municipio. Tuttavia, anche in questi casi, qualche contraccolpo potrebbe farsi sentire. A Losone e ad Ascona, ad esempio, alle elezioni federali 2019 l’avanzata dei Verdi (che corrono assieme a Ps e alle altre ali della sinistra) è un dato ormai acquisito. Fosse confermato, potrebbe portare un certo qual scompiglio.
A Losone anche la Lega (che scende in campo da sola, senza Udc) potrebbe estrarre il coniglio dal cilindro e riprendere quel seggio in esecutivo che gli manca da alcune legislature. In Gambarogno resterà vacante la poltrona di sindaco (lascia il Plr Tiziano Ponti) e la contesa è lanciata. Proiettando i risultati delle ultime Federali al prossimo aprile, Socialisti-indipendenti-ecologisti potrebbero avanzare legittime ambizioni.
La proiezione dei risultati delle Federali sul voto del prossimo aprile resta comunque un esercizio decisamente aleatorio, anche perché ad entrare in gioco alle Comunali saranno elementi diversi rispetto alle elezioni di ordine superiore. Resta il fatto che i temi ambientali, anche a livello locale, potrebbero risultare trainanti. La salvaguardia della natura e di un territorio sempre più edificato, così come lo sviluppo sostenibile, saranno verosimilmente cavalli di battaglia di diverse fazioni: questioni che forse riusciranno ad animare una campagna elettorale che, per il resto, si preannuncia sonnolenta. Un accenno all’Onsernone, Comune aggregato, dove il sindaco Cristiano Terribilini lascia vacante la sua poltrona. Anche in questo caso i giochi per la sua successione restano aperti. Infine, la Valle Verzasca, che diventerà Comune unico il giorno delle elezioni. In lizza i candidati di tre liste, che per denominazione si staccano dalla tradizione dei partiti storici: ‘Acqua Verde’, ‘Unione Verzaschese’, ‘Gruppo Verzasca 2020’. Per i cittadini di Brione Verzasca il recarsi alle urne sarà cosa quasi nuova: infatti negli ultimi sessant’anni le elezioni si sono svolte in forma tacita. Con loro, si recheranno alle urne gli aventi diritto di Vogorno, Corippo, Lavertezzo, Gerra, Frasco e Sonogno. Un’ultima annotazione: Corippo perderà lo statuto di più piccolo Comune della Svizzera.