Il Cantone non teme i problemi all’Orto di Muzzano Il ritardo del pagamento dei salari sarà colmato
Le criticità emerse nel corso dell’ultima assemblea dell’associazione L’Orto di Muzzano (cfr. ‘laRegione’ di sabato 8 febbraio) non mettono a repentaglio la collaborazione con il Cantone, in particolare con il Dipartimento della sanità e della socialità (Dss). Ce lo conferma Renato Bernasconi, direttore della Divisione dell’azione sociale e delle famiglie che ha partecipato con il direttore del Dipartimento Raffaele De Rosa e altri funzionari all’incontro di ieri chiesto dai nuovi membri.
Intanto, le problematiche emerse a metà del dicembre scorso, ossia il ritardo nel pagamento del salario di gennaio mentre l’impresa sociale ha garantito che farà di tutto per recuperare il buco economico quantificabile in alcune decine di migliaia di franchi che ha preoccupato non poco i nuovi membri del comitato (fra cui i deputati in Gran Consiglio Daniele Caverzasio, Giorgio Fonio, Tiziano Galeazzi, il vicesindaco di Lugano Michele Bertini e Lara Robbiani). Per sgombrare il campo da equivoci, ci spiega il direttor Bernasconi, «nell’incontro si è discusso degli elementi che riguardano l’interesse del dipartimento in questa impresa sociale». Un’impresa che occupa «persone inserite in attività di utilità pubblica nell’ambito del loro percorso di reinserimento sociale o professionale. In questo contesto e nei progressivi passaggi verso quella che sarà una ritrovata autonomia delle persone, noi ci appoggiamo su questi organizzatori di misure come l’associazione L’Orto», aggiunge Renato Bernasconi.