Bollettini ‘informativi’
Giorgio Ghiringhelli, promotore dell’iniziativa sulla legittima difesa, bocciata domenica di strettissima misura, ha perfettamente ragione di ricorrere al Tribunale federale contro un’affermazione probabilmente falsa e tendenziosa del bollettino “informativo” distribuito a tutti gli aventi diritto di voto (quella secondo cui l’iniziativa sarebbe stata in contrasto col diritto federale). È questo l’unico modo per sapere una buona volta ufficialmente se gli estensori di queste “informazioni” abbiano proprio il diritto di scrivere tutto quello che passa loro per la testa contro una proposta ad essi sgradita (o comunque a favore delle tesi che amerebbero far trionfare), oppure se siano tenuti a un minimo di oggettività e di correttezza. Franco Celio, Ambrì
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