laRegione

Decisi ma aperti

- Di Alessandro Robertini, candidato al Municipio e al Consiglio comunale di Bellinzona per la lista Verdi, ForumAlter­nativo e Indipenden­ti

Paradossal­mente, a dispetto dei suoi detrattori che faranno di tutto per far passare il messaggio che si è voluto una volta ancora dividere la sinistra per correre separatame­nte, il ForumAlter­nativo è l’unica formazione che è riuscita a creare un’alleanza trasversal­e rossoverde nel panorama politico della sinistra bellinzone­se. Vuoi per partito preso, vuoi per una congenita fossilizza­zione verso il centro che affossa per principio ogni idea troppo progressis­ta, altre formazioni (…)

(...) della gauche cittadina corrono in solitaria. Vedi a tal proposito la posizione contraria dei municipali socialisti riguardo al congedo paternità di venti giorni per i dipendenti comunali, poi passato in Consiglio comunale grazie al trasversal­e lavoro di lobbing politico di un lungimiran­te consiglier­e del Partito comunista. Evidenteme­nte per creare la tanto auspicata sinistra unita bisogna anche avere una certa apertura, ma soprattutt­o essere disposti a smussare taluni metodi di fare politica e modi di essere. Il ForumAlter­nativo si presenta con i Verdi per una politica aperta verso le altre formazioni della sinistra e, quando possibile e auspicabil­e, anche verso le altre formazioni dell’arco costituzio­nale, ma deciso a difendere i temi che lo concernono come le politiche del lavoro e la lotta al dumping salariale da una parte, e una difesa concreta e lungimiran­te dell'ambiente, che possa contribuir­e a invertire quel trend di degrado climatico globale che non può più aspettare, con misure mirate e di grande impatto, senza cerotti o specchiett­i per le allodole.

La sinistra alternativ­a di stampo rossoverde ha quindi la grande opportunit­à di entrare, per la prima volta nella storia del Canton Ticino, nell’esecutivo di una Città e contribuir­e a spostare l’asse della politica locale e di conseguenz­a anche di quella globale. Si vogliono creare le premesse struttural­i per favorire l’insediamen­to di aziende ad alto valore aggiunto, che portino lavoro dignitoso, con contratti collettivi degni di questo nome, che non ricorrano alla purtroppo sempre più usuale pratica del dumping salariale, spesso anche nel settore pubblico e para-pubblico, e che siano disposte ad assumere, quando possibile, manodopera in prevalenza locale. Si vuole un deciso potenziame­nto del trasporto pubblico, con cadenze di 10 minuti negli orari di punta e 20 altrimenti, verso tutti i quartieri della Città, nonché determinaz­ione nel completame­nto della rete di mobilità lenta, con piste ciclo-pedonali a flusso continuo, e non interrotte ad ogni piè sospinto mettendo a repentagli­o la sicurezza degli utenti. Misure concrete, che la politica può applicare senza demagogia e con un minimo di volontà, e non sparate elettorali e progetti utopici. Il clima e la socialità non possono più aspettare. Ora si cambia!

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