Gambarogno, ‘ecco il Polo sanitario’
La proposta di Polo sanitario del Gambarogno nella casa per anziani Cinque Fonti di San Nazzaro, avanzata da un gruppo di infermiere indipendenti (e anticipata su queste pagine nell’edizione del 1° febbraio) è stata formalizzata con una lettera inviata al Dipartimento sanità e socialità, al vescovo mons. Valerio Lazzeri, nonché al Consiglio comunale e al Municipio di Gambarogno. Il progetto intende “valorizzare il territorio, avvicinare delle figure professionali sanitarie alla popolazione del Gambarogno e sostenere le risorse dei nostri anziani”. In concreto l’idea è di destinare un ambulatorio/consultorio a gestione infermieristica per esami clinici, controlli di salute, cure generali e consulti specialistici, per “ottimizzare la presa a carico individuale, garantendo la qualità delle cure e coinvolgendo altri professionisti (diabetologia, cure palliative, eccetera) anche per il proseguimento delle cure a domicilio”. Si parla di controlli diagnostici infermieristici (glicemie, parametri vitali) “garantendo i contatti e la collaborazione con figure professionali specialistiche e/o medici invianti”. Si vorrebbe poi dare vita a un Centro intergenerazionale culturale “come punto di incontro per lo svolgimento di iniziative ed attività”. Questo, “per ridurre l’isolamento della fascia anziana” e “dare un punto di appoggio alle famiglie”. Inoltre, al Cinque Fonti potrebbero essere ricavate camere per soggiorni temporanei “in sostegno alle persone anziane autonome che vivono dislocate nelle regioni più discoste, fornendo assistenza e sicurezza nei periodi più difficili come quelli invernali”.