Monte Brè,‘Borgo Miranda’ pronto per l’albo
Consegnato a Locarno il progetto per la sospirata domanda di costruzione. Ma non è certa la pubblicazione.
Borgo Miranda, il progetto di “resort” per il Monte Brè sopra Locarno, è stato depositato all’Ufficio tecnico di Locarno per la pubblicazione all’albo. Lo comunica la Aedartis Ag promotrice. Dopo anni di tentennamenti, voci, modifiche delle modalità di progetto, sollevazioni popolari e anche l’istituzione di una zona di pianificazione per l’area montana di Cardada e Colmanicchio, ecco dunque sbloccarsi la situazione in vista della licenza edilizia. Borgo Miranda “ha l’obiettivo di dare origine a un progetto di ospitalità e riqualifica del territorio tramite la ristrutturazione dell’esistente Hotel Monte Brè – si legge in una nota di Aedartis Ag –. Il progetto nasce dalla determinazione di poter creare una nuova destinazione sul territorio locarnese, accrescendone il valore e dando nuovo impulso al settore turistico regionale”. L’intenzione dei promotori – e questo è un elemento particolarmente sensibile – “non è deturpare il territorio, ma rivalutarlo nella convinzione di poter instaurare una nuova visione turistica incentrata sull’apertura”. Poi vengono ricordate le polemiche scaturite dalla presentazione pubblica del progetto. “La paura maggiore è sorta a seguito dell’errata convinzione che si voglia creare un ‘maxi resort’ a Monte Brè. Il progetto è nato dall’idea di realizzare un villaggio di montagna, perfettamente inserito nel paesaggio, il cui design è caratterizzato da uno stile contemporaneo e organico – ovvero promotore dell’armonia tra uomo e natura – con l’utilizzo di materiali locali, abbinati a tecnologie energetiche a basso impatto ambientale”. La visione della holding confederata “va oltre l’apertura di un albergo a Monte Brè, mirando a creare una nuova destinazione turistica nella regione, attiva 365 giorni l’anno. Una destinazione che possa diventare un luogo riconosciuto e apprezzato non solo dai frequentatori locali ma da chiunque. Questo progetto si incentra su differenti valori, legati in primo luogo al progetto imprenditoriale, ma anche alla visione territoriale, economica, di sviluppo turistico e di sostenibilità. L’obiettivo è quindi di raggiungere risultati economici, ma nel rispetto dell’ambiente e promuovendo lo sviluppo del territorio”. Dal punto di vista occupazionale, viene ventilata l’assunzione di “circa 70 persone durante l’operatività dell’albergo” e “per la fase di costruzione saranno sviluppate varie collaborazioni con aziende del posto”. E ancora: “Tutto ciò che concerne il rispetto del territorio, le problematiche legate al traffico, la valutazione paesaggistica e tutti i dettagli del progetto ambientale saranno sviluppati con le autorità competenti”. Paolo Caroni, capodicastero Pianificazione, commenta che «ora la domanda di costruzione sarà valutata dall’Ufficio tecnico e dal Municipio sulle base della Legge sullo sviluppo territoriale in presenza di una zona di pianificazione».