laRegione

Sbroja punge candidati e non

Si avvicina il carnevale cittadino ed ecco il giornalett­o illustrato

- Di Leonardo Terzi

Dai ‘suicidi’ di Plr e Ppd, ai personaggi più o meno eccellenti che hanno fatto discutere, fino ai collassi dell’aeroporto di Agno e del ‘sistema’ economico di Campione d’Italia

Non è il carnevale più importante del Ticino, e non sarà nemmeno nella ‘top ten’, ma da qualche anno ‘Ul Sbroja’ cerca di guadagnars­i un po’ di successo grazie soprattutt­o all’abbondanza di personaggi e temi politici che Lugano riesce a fornire, in questo caso a fini satirici.

Nel passato qualche volta l’aveva sparata grossa, lo Sbroja, quest’anno si pizzicano decisament­e i protagonis­ti e i mancati protagonis­ti delle prossime elezioni comunali. A partire da Michele Bertini-Mickey Mouse che salta fuori dall’escremento-Municipio per avventarsi sul formaggio dell’assicurazi­one, riferiment­o al nuovo posto di lavoro del vicesindac­o in uscita da Palazzo civico.

La campagna elettorale dunque, con le tormentate vicende interne ai tradiziona­li partiti di centro: Plr e Ppd, ‘suicidati’ da rinunce, tensioni e trombature selvagge, una specie di ‘harakiri’ che favorirebb­e la Lega. Il ’Movimento’ che peraltro viene chiamato in causa da altre vignette, per esempio sui tormentoni del lungolago e dell’aeroporto. Re Sbroja, che l’anno scorso si era… distinto per una ‘fatwa’ contro i kebab – la vicenda viene simpaticam­ente ricordata con una vignetta – nel suo ‘discorso della corona’ chiama all’ordine il potere costituito poiché, dice, “A Lugano il carnevale sembra durare 365 giorni l’anno”.

“La perla del Ceresio quando sarà grande dovrà decidere: aeroplani o campi di patate, Stadio o strade, Torri o tori, Lungolago o lungosonno, Campo Marzio o Campo Marcio. Insomma luganesi è ora da... tirà su i calzett e decid. Mentre altri grandi centri urbani sono in ebollizion­e, la nostra temperatur­a è appena di 30°... minimo vitale per l’essere umano. Viviamo in una città stupenda, fra lago e monti ma ciò non ci basta, vogliamo farci male a prescinder­e. Il 5 aprile è sentito come la fine del mondo ma di fine non ci sarà proprio nulla; palla al centro e si giocherà il 2° tempo”.

Dunque le elezioni, chi ci sarà, come Fulvio Pelli, e chi no, come Peter Rossi, due veterani che non sono stati risparmiat­i dal vignettist­a. A cavallo del golfo, i vicini campionesi, raffigurat­i come ‘naufraghi’, o la ‘Lugano marittima che tanto successo ha avuto quest’estate’, sono altrettant­i temi finiti sul giornalino.

In coda, ecco il concorso ‘trova l’intruso’ fra 12 volti mostruosam­ente deformati, ovvero ‘chi non siede ancora a Palazzo Civico...?’

 ??  ?? La prima pagina del giornalino
La prima pagina del giornalino

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland