Fiato al Festival di cultura e musica jazz
Dal trombettista Avishai Cohen, artista in residence, al sassofonista Andy Sheppard a Florin Niculescu e Zoe Pia: annunciati gli ospiti della 23ª edizione del festival, al Cinema Teatro di Chiasso dal 12 al 14 marzo
Il titolo, mai come quest’anno, dice tutto: BRASS erie. Innanzitutto gli ottoni, protagonisti dell’edizione 2020 del Festival di cultura e musica jazz di Chiasso. Ottoni o meglio le bande di ottoni, le Brass band appunto, cui è legata la nascita del jazz: trombe, tromboni, tube, sax – e le trombette, con cui un giovane e povero Louis Armstrong iniziò a suonare nei quartieri poveri di New Orleans a inizio Novecento. Storie di emarginazione e riscatto sociale ricordate, ieri in conferenza stampa, dal direttore del Cinema Teatro Armando Calvia e da Paolo Keller della Rsi. Il titolo rimanda poi, inevitabilmente, alle brasserie, dal momento che la terrazza del teatro diventerà, per i tre giorni di festival, un ristorante, al quale si aggiungono i bar nel foyer e nel ridotto.
Ma torniamo alla musica: il festival ripropone la formula dell’artista in residence, dando il benvenuto, per tre concerti con tre formazioni diverse al trombettista Avishai Cohen (da non confondere con l’omonimo contrabbassista), musicista di origini israeliane da tempo attivo a New York e figura di rilievo della scena jazz internazionale. Ad accompagnarlo, giovedì 12 marzo, il pianista Yonathan Avishai: amici d’infanzia, i due formano un sodalizio musicale tromba/piano proseguito anche dopo l’esodo newyorkese di Avishai Cohen. La seconda sera, venerdì 13 marzo, vedrà il trombettista impegnato con un progetto curioso fin dal nome: ‘Big Vicious’. Tra groove, ambient, jazz e psichedelia, vede la tromba di Cohen confrontarsi con una singolare e corposa base strumentale: due chitarre (Jonathan Albalak e Uzi Feinerman) e due batterie (Aviv Cohen e Ziv Ravitz). Si chiude, sabato 14, con il classico quartetto tromba-piano-basso-batteria, la formazione che ha definitivamente lanciato il trombettista che si esibirà con i già citati Yonathan Avishai e Ziv Ravitz cui si aggiunge il contrabbassista Barak Mori.
Questo esaurisce la parte dedicata all’artista in residence, non certo il programma del festival. Giovedì Cohen sarà infatti preceduto dal quartetto del rumeno Florin Niculescu, virtuoso del violino che sarà accompagnato dalle chitarre di Christophe Brunard e Yves Brouqui e dal contrabbasso di Darryll Hall.
La serata di venerdì sarà aperta da una prima assoluta: il sassofonista Andy Sheppard, accompagnato dagli ottoni della Smum Big Band (guidati da Danilo Moccia), proporrà infatti il suo ‘Em Lisboa’, una passeggiata musicale tra le vie di Lisbona.
Sabato 14 marzo, infine, avremo fisarmonica e clarinetto con Antonello Salis e Zoe Pia e, in conclusione di festival, la Tankio Band del pianista e compositore Riccardo Fassi con il suo personale tributo a Frank Zappa, scomparso nel 1993 e che avrebbe compiuto 80 anni in questo 2020.
Info: www.centroculturalechiasso.ch. IAS