Tripletta a portata di mano
A Saalbach Beat Feuz potrebbe conquistare la terza coppa consecutiva in discesa. Attenzione a Kilde e Mayer.
Beat Feuz è a un passo dalla conquista della terza coppa di specialità consecutiva. Il bernese potrebbe aggiudicarsi il globo di cristallo della discesa libera già quest’oggi sulle nevi di Saalbach, in quello che sarà il terz’ultimo appuntamento stagionale per gli amanti della velocità pura. Il suo vantaggio attuale sul più immediato inseguitore, il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, è di 213 punti e se dovesse rimanere al di sopra dei 200 punti anche dopo la prova austriaca, le ultime gare previste a Kvirfjell e, in occasione delle finali di Coppa del mondo, a Cortina d’Ampezzo non rivestirebbero influenza alcuna sull’esito della classifica finale. Tuttavia, Feuz è reduce da un sesto posto a Garmisch che lo ha visto scendere dal podio per la prima volta in stagione (sette gare). E affronterà la discesa di Saalbach senza punti di riferimento specifici, come d’altra parte tutti i suoi rivali. Il Circo bianco della velocità, infatti, negli ultimi 25 anni ha fatto tappa nella stazione austriaca soltanto una volta, nel 2015, quando il bernese non era andato oltre il 25° posto. Come se non bastasse, la prima sessione di prove, prevista martedì, è stata annullata, per cui i discesisti avranno a disposizione poco tempo per riuscire a carpire i segreti della pista austriaca. Sesto nella classifica di specialità, a 220 punti da Kugelblitz, Matthias Mayer cinque anni fa aveva firmato la doppietta discesa-superG e sarà anche stavolta tra gli uomini da battere. Nel superG di domani partirà con il pettorale rosso di leader di una classifica di Coppa nella quale gli immediati inseguitori accusano meno di 60 punti di ritardo. Tra questi, anche Mauro Caviezel. Quinto a 59 punti da Mayer, il grigionese può senza dubbio giocarsi le sue carte quando in calendario figurano ancora quattro prove. Inserito nella top-5 dei primi quattro superG stagionali, Caviezel dovrà comunque riuscire prima o poi a trovare un exploit che gli permetta di inserirsi per davvero nella lotta per la conquista della coppetta di specialità. Una lotta che potrebbe coinvolgere anche il vincitore della prova di Beaver Creek, Marco Odermatt, attualmente in sesta posizione a 101 punti dalla vetta (ma non va dimenticato l’infortunio al ginocchio che gli ha fatto perdere diverse settimane di competizione).
Se gli occhi degli sportivi elvetici saranno tutti puntati su Feuz e Caviezel, tra i più attesi sulle nevi austriache figura anche il norvegese Kilde. Terzo nella classifica di discesa (secondo se si esclude Dominik Paris, la cui stagione si è conclusa prematuramente) e secondo in quella di superG, lo scandinavo potrebbe cogliere l’occasione per issarsi al comando della classifica generale, nella quale occupa la seconda posizione a 47 punti dal connazionale Henrik Kristoffersen... «Trovarmi in questa posizione, sapere di potermi battere per questi obiettivi: è incredibile – afferma il diretto interessato –. In questa stagione non sono stato infortunato nemmeno un giorno, ho potuto lavorare in maniera costante e produttiva. So cosa devo fare, so di essere veloce, so di essere uno dei migliori al mondo. Un sentimento che mi dà grande fiducia e che fino ad ora non conoscevo. Sugli sci mi sto divertendo come mai prima». Abituata ad organizzare prove tecniche – Loïc Meillard aveva chiuso al secondo posto lo slalom del dicembre 2018 – Saalbach si è fatta carico delle gare annullate per coronavirus a Yanqing sulle piste delle Olimpiadi 2022 di Pechino. La stazione austriaca sarà una delle rivali di Crans-Montana per l’organizzazione dei Mondiali 2025.
Ralph Weber a sorpresa
Ralph Weber è stato il più veloce nell’unica sessione di prove. Partito con il pettorale numero 33, ha approfittato di una pista diventata più veloce, come dimostra il fatto che i migliori otto sono tutti partiti con pettorali tra il 33 e il 55. Secondo miglior elvetico, Marco Odermatt ha chiuso decimo a 0”96. Beat Feuz si è accontentato del 17° posto a 1”35 da Weber.