Simone a Boston fa ricerca sui droni ‘L’impiego da Amazon mi appassiona’
Da Cevio a Boston passando dal Politecnico di Zurigo: questa in estrema sintesi è la traiettoria dell’ingegnere meccanico Simone Airoldi, che nel 2009 è andato a Boston per scrivere la sua tesi di master su robotica e droni. Finita la tesi, inizia uno stage, che poi diventa un posto fisso, in una ditta legata alle applicazioni dei droni nel militare. Da cinque anni, lavora per Amazon Prime Air, dove si occupa di ricerca e sviluppo dei droni. L’obiettivo ora è consegnare i pacchi a domicilio via aerea. «Ho un buon impiego che mi appassiona e mi soddisfa: alla mia famiglia non manca nulla. Volevo vedere il mondo, così da studente sono venuto a Boston e qui ho trovato lavoro nel settore che studiavo al Politecnico. In Ticino non conosco ditte che fanno ricerca sui droni, ma devo riconoscere che non ho mai cercato lavoro in Svizzera in questo settore». A Boston contava di rimanere qualche anno, ma poi si è sposato con una giovane americana e sono arrivati due figli: «Abbiamo acquistato una casa, una casetta tipica americana con un bel giardino. Penso che rimarrò a Boston dove sto vivendo il mio ‘American dream’. L’unica cosa che mi manca ogni tanto sono la mia famiglia in Svizzera, le mie radici e la mia cultura».