Contrabbando in mostra
Lo sviluppo del contrabbando come risposta al razionamento. Questo specifico fenomeno ticinese durante la Seconda Guerra mondiale è al centro di una mostra itinerante sviluppata dal Museo Sasso San Gottardo e che apre i battenti domani nella sala multiuso del municipio di Ponte Tresa. Mentre i soldati controllavano dall’alto delle montagne le vie d’accesso al territorio elvetico, la popolazione doveva combattere con una nuova quotidianità: il razionamento. Le continue e conseguenti restrizioni alimentari spinsero la popolazione a ricorrere al mercato nero e all’acquisto di merci contrabbandate dall’Italia. L’esposizione, curata da Cristina Kaufmann del museo leventinese, seguirà un percorso in salita e ripercorrerà tramite documenti, reperti e testimonianze storiche le abitudini e le astuzie dei contrabbandieri, della popolazione e delle guardie di confine durante la guerra. L’inaugurazione della mostra – che si terrà fino al 30 aprile e sarà visitabile dalle 10 alle 12 – si terrà domani alle 17.30. Aperte a tutti, ci saranno una conferenza e una proiezione di filmati del regista Bruno Soldini. Segue apéro.