Nebiopoli e il coraggio di cambiare: ‘Il Carnevale ha ufficialmente un futuro’
A Chiasso è tempo di bilanci. Che la prima edizione del Carnevale anticipato di due settimane sia stata un successo, è sotto gli occhi di tutti. Ieri il comitato presieduto da Alessandro Gazzani ha reso pubbliche anche le prime cifre, tutte con il segno positivo. Gli incassi delle serate al villaggio – passate da 6 a 3 – sono aumentati del 60 per cento e quelli dei bar del Corso del 30 per cento (per quelli che già erano attivi durante le giornate di Carnevale, mentre la percentuale è più importante per i ritrovi che per la prima volta hanno promosso iniziative). “L’affluenza – fa notare il presidente – ha fatto segnare il record storico da 30 anni a questa parte: all’interno del villaggio lo spazio durante le serate non era più sufficiente”. Il dato relativo all’affluenza totale è ancora in fase di stima, ma sommando tutti gli eventi potrebbe aggirarsi intorno alle 30mila persone. “Abbiamo salvato il Nebiopoli – spiega con una certa soddisfazione Gazzani –. Ora il Carnevale di Chiasso ha ufficialmente un futuro. Ma, soprattutto, ora che questa è la strada vincente è sotto gli occhi di tutti”. Strategia
del cambiamento e nuovo programma “non hanno ghettizzato il Carnevale all’interno delle sue mura, ma hanno portato spinta a buona parte della città – aggiunge il presidente –. Per la prima volta la città, o almeno la parte toccata dal Carnevale, ha lavorato verso un fine comune. L’ambiente era di vera euforia e felicità, nella vera cultura del Carnevale”. A concorrere alla riuscita della manifestazione hanno contribuito anche 300 volontari, per un totale di quasi 15mila ore di lavoro a titolo gratuito.
Sul successo di Nebiopoli si è espresso anche il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni. “Il coraggio di un nuovo comitato di cambiare letteralmente le tradizioni vigenti da oltre 60 anni è stato premiato, aiutato senz’altro dal bel tempo, e oggi, con fierezza, si può affermare che il Nebiopoli ha nuovamente un futuro roseo”. La strada intrapresa “è quella giusta e, nel contempo, il nuovo Nebiopoli ci ha inviato un messaggio importante: ha dimostrato che si può osare e con entusiasmo percorrere nuove strade”.