È già successo
Sydney – Attorno a 120mila anni fa, nel periodo detto ultimo interglaciale, un aumento nelle temperature degli oceani portò allo scioglimento di massa della calotta glaciale antartica e ad un sollevamento di tre metri del livello dei mari. E, secondo una ricerca dell’Università del New South Wales, la causa dell’aumento fu un riscaldamento degli oceani di meno di due gradi.
L’équipe ha esaminato l’andamento dei livelli marini durante il periodo, osservando che a causare l’innalzamento fu lo scioglimento della calotta glaciale dell’Antartico occidentale. I risultati possono avere importanti implicazioni per il futuro, considerando il riscaldamento degli oceani e lo scioglimento dei ghiacci già in atto in Antartide.
I ricercatori hanno utilizzato l’analisi detta del “nucleo di ghiaccio orizzontale”, usando perforazioni di poca profondità per prelevare campioni di ghiaccio. Attraverso misurazioni di isotopi, hanno trovato un divario nella struttura della calotta glaciale poco prima dell’ultimo interglaciale, coincidente con un forte innalzamento del livello del mare. L’Antartico occidentale era particolarmente vulnerabile al riscaldamento degli oceani poiché poggia in massima parte sul fondo del mare, piuttosto che sulla terraferma. È qui che la conoscenza dell’ultimo periodo interglaciale è così importante. Le temperature degli oceani durante l’ultimo interglaciale erano probabilmente fino a 2 gradi più calde di quanto lo siano oggi e il livello globale dei mari era 6-9 metri più alto.