Il Tf abolisce la tassa sui fiori di canapa
La cannabis a basso contenuto di Thc non è sottoposta all’imposta sul tabacco: lo ha stabilito il Tribunale federale (Tf) che, chiamato in causa da tre società produttrici, ha annullato una decisione del Tribunale amministrativo federale (Taf), il quale paragonava i fiori di canapa al tabacco trinciato fine. La tassa del 25% sul prezzo di vendita non sarà dunque più riscossa sin da ora.
Il Tf ha constatato che la legislazione sull’imposizione del tabacco non menziona espressamente le infiorescenze di canapa. È quindi arrivato alla conclusione che non sono considerate come prodotti sostitutivi del tabacco e che non possono essere tassate come tali, come aveva deciso un anno fa il Taf. I giudici hanno inoltre sottolineato che i tre ricorrenti non commercializzavano i fiori come prodotti da fumare. Hanno anche constatato che sono soprattutto ricercati dai consumatori in quanto hanno – almeno da un punto di vista soggettivo – un effetto positivo sulla loro salute. Ciò che non è assolutamente il caso per il tabacco. La Corte ha citato uno studio recente di ‘Dipendenze Svizzera’ nel quale viene indicato che una buona parte dei prodotti contenenti cannabidiolo, che si tratti di olio o di fiori, vengono consumati da persone sofferenti, le quali si attendono in particolare un sollievo dai loro reumatismi, dolori articolari e muscolari.
Il Tf esclude infine che i fumatori di sigarette inizino a consumare prodotti con un basso tenore di Thc. Non ci sarà dunque alcuna erosione delle entrate dell’imposta sul tabacco, che alimenta le casse dell’Avs e dell’Ai. Ora c’è comunque da aspettarsi un calo del prezzo della cannabis ‘light’.