Mecrì, si apre con Pfenninger
La stagione espositiva 2020 della Fondazione Museo Mecrì alle Mondacce di Minusio si apre a marzo con una mostra d’arte contemporanea di Patrizia Pfenninger, che presenterà un progetto particolare e strettamente legato a tematiche molto attuali intitolato “1:1. In direzione ostinata e contraria”. Per la sua prima “personale” in un’istituzione museale, Pfenninger ha concepito e realizzato un allestimento in cui ognuno dei tre piani della Fondazione ospita una specifica serie di opere. Ogni livello permetterà al visitatore di confrontarsi e riflettere sull’attuale situazione del mondo contemporaneo. “1:1” è da considerarsi in primis quale rapporto di grandezza in cui la rappresentazione degli oggetti rispetta fedelmente le dimensioni reali degli stessi. Al contempo l’artista dona un’interpretazione della realtà e offre allo spettatore il materiale per confrontarsi e riflettere in modo diretto, come detto “uno a uno”, sui valori della società che lo circonda. Articolata in tre momenti chiave la mostra affronta tre macrotemi: valore, identità e attualità. Al piano terreno viene messa in questione la nozione di valore, con banconote di svariati Paesi che, modellate, creano parole o sculture tipografiche; al primo piano l’artista sposta la riflessione sull’identità con quelli che potrebbero essere considerati i reperti del futuro; in un crescendo fisico e metaforico, al secondo piano del museo si affronta la terza tematica: l’attualità, con un’onda anomala (opera inedita dal titolo TsuMani e realizzata appositamente per la Fondazione) composta da centinaia di braccia nere che stanno per travolgere il visitatore. La mostra è accompagnata da uno speciale catalogo delle opere con testi di Pasquale Diaferia, Diego Stephani e Elena Stoppioni. La vernice è prevista domenica 1° marzo alle 17, poi la mostra sarà visitabile dal 3 marzo al 26 aprile.