Mendrisio viene ‘snobbata’
Gli eventi si ripetono, ma Mendrisio resta “la grande assente”. Negli ultimi mesi a incontri e cerimonie organizzati ad alto livello dentro e fuori i confini cantonali c’erano sindaci e rappresentanti degli altri centri del cantone – o meglio Lugano, Bellinzona e Locarno –, ma non del capoluogo. Una esclusione che fa discutere in città.
Tre in particolare gli episodi che non sono passati inosservati e che hanno convinto il consigliere comunale Massimiliano Robbiani (Lega-Udc-Ind.) a sollecitare una spiegazione all’esecutivo locale. Insomma, chiede Robbiani, “come mai la nostra città, e di fatto il nostro Municipio, viene spesso snobbata e dimenticata dal Ticino che conta?”. È successo la prima volta il dicembre scorso a Zurigo, quando la città sulla Limmat ha ospitato le delegazioni dei centri urbani ticinesi per parlare di pianificazione territoriale e proporre così il suo modello, migliorando al contempo i rapporti intercantonali. Mendrisio è stata dimenticata, però, anche quando si è dato il la al conto alla rovescia per la galleria di base del Monte Ceneri a Lugano, presenti, ricorda l’autore dell’interpellanza, il consigliere di Stato Vitta e i vertici delle Ffs. Un’altra defezione si è verificata poi di recente, a inizio anno, in occasione del varo del progetto ‘Economia e cultura’, emanazione della Città-Ticino: “La nostra città non è stata invitata”. Eppure, annota Robbiani, è “molto riconosciuta culturalmente, senza dimenticarci che è pure città universitaria; non può essere e non deve essere esclusa da questi eventi molto importanti”. Di conseguenza, si interroga il consigliere, “una città come Mendrisio non dovrebbe partecipare attivamente a eventi importanti come quelli descritti?”. A questo punto, rilancia ancora Robbiani, l’autorità come valuta quanto si è verificato? E c’entra qualcosa il fatto di essere troppo arrendevoli?