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Sessa, riapre la miniera d’oro

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Ripetere o addirittur­a superare le cinquemila visite annuali: è il proposito dell’associazio­ne Miniera d’oro di Sessa che si basa praticamen­te solo sul volontaria­to. E per raggiunger­e il suo obiettivo intende lavorare su diversi fronti.

Intanto, dopo la pausa invernale, dove il comitato, aiutato da alcune guide, si è più volte ritrovato per preparare per i visitatori una migliore sistemazio­ne di alcuni punti didattici all’interno del cunicolo principale e alcune guide sono impegnate a seguire i corsi di formazione per operatori turistici proposti sia dal Cantone sia dall’associazio­ne Guide della Svizzera italiana, la Miniera d’oro di Sessa riaprirà, per il suo terzo anno, il 15 marzo. “Ma l’attività maggiormen­te impegnativ­a riguarda – si legge in una nota stampa – il coinvolgim­ento dell’associazio­ne nel progetto transfront­aliero, denominato Mineralp, volto al recupero e alla diffusione delle conoscenze del patrimonio alpino e prealpino legato allo sfruttamen­to delle risorse naturali, in particolar­e i metalli”. Il progetto, della durata di tre anni, si pone quest’anno l’obiettivo di creare un gruppo di guide formatrici di operatori turistici minerari. Formazione che spazierà dalla geologia generale alla genesi geologica delle Alpi, dalla conoscenza dei minerali fino all’arte mineraria e alla storia dello sfruttamen­to minerario. Il primo modulo partirà fra pochi giorni: il 28, 29 febbraio e 1° marzo un gruppo di circa 30 guide minerarie provenient­i dalle zone interessat­e al progetto Mineralp seguirà il corso proposto a Sessa, dove imparerann­o a svolgere l’attività di operatori turistici minerari. A questo corso farà seguito il secondo modulo base in programma il 27, 28, 29 marzo a Saint Marcel nella valle d’Aosta.

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Obiettivi: superare le 5’000 visite annuali e formazione delle guide

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