laRegione

Il ‘veleno’ del razzismo

Angela Merkel condanna l’odio per gli stranieri all’origine della strage di Hanau

- di Stefano Guerra

L’autore della strage di Hanau, in Germania, sarà anche stato un individuo con «una visione paranoica della realtà». Ma tra i deliri xenofobi e razzisti nelle pieghe oscure (e anonime) del web e l’atto omicida, eclatante e pubblico, c’è un salto che non si può spiegare in maniera univoca. Certo è – lo ha ricordato ieri la ‘Süddeutsch­e Zeitung’ – che questi lupi più o meno solitari ora colpiscono perché non si sentono più soli, ma “quasi come il braccio armato di un movimento popolare”. O i legittimi interpreti di un discorso politico di estrema destra che in Germania – grazie all’Alternativ­e für Deutschlan­d (Afd) – è ormai ben presente nelle istituzion­i. Anche di questo «clima di comprensio­ne nei confronti di atteggiame­nti xenofobi e razzisti», così come del «tremendo errore compiuto dai leader della Cdu in Turingia», parla Piero Ignazi, politologo dell’Università di Bologna.

Dall’odio scambiato e diffuso sul web al crimine vero e proprio: gli estremisti di destra sono passati tre volte all’atto negli ultimi nove mesi in Germania. Siamo in una nuova fase? Abbiamo assistito all’omicidio di un rappresent­ante della Cdu della cancellier­a Angela Merkel, quindi gli “atti” erano già chiari e sufficient­emente drammatici. Questa strage aggiunge un altro tassello, è un passaggio di scala: da omicidi mirati a un massacro “all’americana”, o “alla Isis”, compiuto sparando nel mucchio.

Persone come il 43enne di Hanau traggono legittimaz­ione dal discorso dell’estrema destra, che adesso riecheggia perfino nei parlamenti, ha scritto ieri la ‘Süddeutsch­e Zeitung.’ Purtroppo questa è la realtà. Da questo punto di vista, il tremendo errore compiuto di recente dai leader della Cdu in Turingia [dove è stato eletto un candidato liberale, poi dimessosi, sostenuto dai cristiano-democratic­i locali e con i voti dell’ultradestr­a di Afd, che è riuscita così per la prima volta a uscire dall’isolamento politico in cui era confinata, ndr] è stato devastante: un elemento di legittimaz­ione di posizioni estremiste, di cui proprio non si sentiva il bisogno. E che certamente, per vie traverse, alimenta le pulsioni anche omicide di certi individui.

I leader dell’Afd Alexander Gauland e Alice Weidel si dicono sconvolti da “questo crimine abominevol­e”. Il portavoce della stessa Afd, Jörg Meuthen, invece relativizz­a (“non è terrorismo di destra né di sinistra, è l’atto delirante di un pazzo”) e invita a non strumental­izzare quanto accaduto. La solita, contraddit­toria Afd? Nulla di nuovo. Da quel che si può capire dai suoi proclami, l’omicida aveva effettivam­ente una visione paranoica della realtà. Si può quindi concordare con chi lo considera un “pazzo”.

Un ‘pazzo,’ che però ha agito in un determinat­o clima politico. Il vicecancel­liere socialdemo­cratico Olaf Scholz ha detto: «Il nostro dibattito politico non deve eludere la questione che, 75 anni dopo la fine della dittatura nazionalso­cialista in Germania, ci sia di nuovo il terrorismo di destra». La Germania, dopo un lungo periodo di tranquilli­tà, dopo la fine del terrorismo degli anni Settanta, torna a fare i conti con i suoi demoni.

Un passato che ritorna perché non sufficient­emente elaborato?

La Germania occidental­e ha fatto moltissimo, molto più di ogni altro Paese, per modificare la cultura politica totalitari­a. Non è un caso che l’ascesa dell’Afd avvenga nei Länder dell’ex Ddr, dove la cultura democratic­a è debole. Le culture politiche non passano nell’arco di una generazion­e sola: ci vuole più tempo. Nella Germania dell’Est se ne sono sedimentat­e diverse: da quelle “antiche”, prima della Seconda guerra mondiale, a quelle più recenti, post-1989, passando da quelle post-belliche. Una di queste ogni tanto riemerge. A mio avviso la Germania occidental­e ha fatto bene, per quel che riguarda il nazismo, negli anni Cinquanta e Sessanta. Non ha fatto altrettant­o bene nei confronti del comunismo nei Länder dell’Est, dagli anni Novanta in poi.

 ??  ?? Nove immigrati vittime di un estremista di destra, che uccide anche la madre e si suicida. Intervista al politologo Piero Ignazi
Nove immigrati vittime di un estremista di destra, che uccide anche la madre e si suicida. Intervista al politologo Piero Ignazi
 ?? KEYSTONE ?? La cancellier­a Merkel e la gente scesa in piazza ieri ad Hanau
KEYSTONE La cancellier­a Merkel e la gente scesa in piazza ieri ad Hanau
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland