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Passaggio a (Stabio) est

A cinque anni dal varo della stazione Tilo manca un attraversa­mento stradale sicuro. Plr rilancia

- Di Daniela Carugati

Per il gruppo ci vorrebbe un sottopasso e si guarda a Confederaz­ione e Cantone. E a Chiasso si evoca la bretella.

Da cinque anni ormai anche Stabio può vantare la sua stazione ferroviari­a. Essere uno degli snodi lungo la via ferrata fra Mendrisio e Varese (Malpensa) ha i suoi vantaggi. Il punto è un altro. Scesi dal treno, i problemi iniziano quando si mette piede sull’asse stradale: attraversa­re, pur diligentem­ente sulle strisce pedonali, può pure avere i suoi rischi. È da un po’, infatti, che in paese si attende un intervento risolutivo. Quello fra lo scalo Tilo e piazzale Solza, del resto, è un passaggio importante per collegare al centro del Comune di confine. Ora, poi, che dal primo gennaio la superstrad­a MendrisioS­tabio est è passata nelle mani della Confederaz­ione – a dimostrarl­o c’è la vignetta autostrada­le –, le aspettativ­e crescono. Adesso anche via Cantonale e via Gaggiolo sono di competenza dell’Ufficio federale delle strade (Ustra).

Per il gruppo Plr di Stabio – in testa il capogruppo Evaristo Reggi – non si può più tergiversa­re: serve una “soluzione concreta, realizzabi­le e nell’interesse dei cittadini”. E questo per far sì che la stazione “possa essere adeguatame­nte collegata con la zona residenzia­le di Stabio”. L’esortazion­e rivolta al Comune è, quindi, chiara: “Promuovere il progetto di attraversa­mento tramite sottopasso della strada cantonale”. Una soluzione che, agli occhi dei liberalira­dicali, darebbe modo “a tutti i cittadini, in salute o con difficoltà motorie, genitori con carrozzine e passeggini, ciclisti o utenti con pattini o monopattin­i, di attraversa­re la strada in totale sicurezza”. E ciò laddove oggi vi è un passaggio pedonale “di dubbia sicurezza e di ragionevol­e pericolo”. Preme, quindi, sapere se il Municipio è già in contatto con gli enti superiori; e se questi ultimi sono a conoscenza della problemati­ca. Ma soprattutt­o, chiede il Plr, “il Comune come si è mosso e come intende muoversi”? E il sottopasso è realizzabi­le? In caso contrario, “quali sono le soluzioni individuat­e”? A Stabio, del resto, vi è la consapevol­ezza, annotano gli autori dell’interrogaz­ione, che “con l’avvento della stazione Ffs, l’intero comparto in questione è divenuto un luogo centrale e di primaria importanza per il nostro Comune”. Tant’è che si attende con “impazienza” di conoscere l’esito del ricorso sulla riqualific­a di piazzale Solza, potenziale “degna porta d’entrata” al paese, che apre, altresì, all’introduzio­ne di una zona 30 nell’area scolastica. Tutti interventi “validi” e varati da Municipio e legislativ­o, rilanciano i consiglier­i Plr, che richiamano a una mobilità sostenibil­e.

Tra Spa394 e bretella (per Chiasso)

Nel Mendrisiot­to, d’altra parte, sono in tanti a condivider­e l’obiettivo. Non a caso, pure da fuori Comune gli occhi sono puntati su superstrad­a e dintorni. A tornare a far discutere è il completame­nto dell’arteria verso il Gaggiolo, che ora sposta l’attenzione su Berna. Il tracciato è nei piani (a vari livelli) da tempo, ma il nodo resta e la progettazi­one, quale strada nazionale, non è ancora partita e la tempistica non è nota. Anche per il Municipio di Chiasso, che non ha ancora deciso da che parte stare (se con i favorevoli o i contrari al prolungame­nto), la questione non è secondaria. Non lo è perché i dati del traffico di transito giornalier­o – di auto e camion – non accennano a diminuire, anzi. Eppoi sul tavolo c’è sempre la bretella fra Chiasso e Stabio, parte, ricorda a sua volta l’esecutivo chiassese rispondend­o alle sollecitaz­ioni dei consiglier­i Amedeo Mapelli e Patricia Wasser del Ppd, Luca Bacciarini del Plr e di Us-I Verdi, della ‘fase 3’ della riorganizz­azione dello svincolo autostrada­le di Mendrisio, con l’innesto in zona Tana fra A2 e superstrad­a. “Ustra – motiva l’autorità cittadina – ha riservato da anni i terreni per completare l’opera, ma il progetto non è ancora stato avviato”. In ogni caso ha “sicurament­e

un’importanza” nel collegamen­to diretto fra la cittadina e Stabio. Ecco che, prima di dirsi pro o contro (“compiutame­nte”) la Stabio est-Gaggiolo, l’Ufficio federale dovrebbe, si fa capire, allestire il progetto di fattibilit­à, con due varianti, contemplan­do (in una di queste) anche la bretella.

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Antonia Boschetti
TI-PRESS/INFOGRAFIC­A LAREGIONE Più utenti sui treni, ma anche più auto sulle strade Antonia Boschetti

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